Sport, lo psicologo: Aiuta bimbi a crescere, no paure
Castelbianco (Ido): Genitori pensino a bene figli e non trasmettano ansia
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 13 ott. - "La parola sport puo' spaventare in tempo di Covid, ma quando si parla di bambini bisogna dire che l'attivita' motoria non aiuta solo il fisico, e' importante anche per i rapporti sociali, l'emotivita', l'intelligenza, ossia per tutte quelle esperienze che consentono di crescere, soprattutto quando si e' negli anni dello sviluppo". A dirlo e' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), durante la diretta facebook della Societa' italiana di pediatria (Sip) 'Bambini e sport: come riprendere in sicurezza'.
"Lo sport e' divertimento e partecipazione- sottolinea Castelbianco- ma e' anche importante perche' insegna a sfruttare il corpo e le energie, fa conoscere se' stessi e i propri limiti". Questo significa che "attraverso lo sport un bambino puo' capire cosa riesce a fare e cosa no e anche cosa riescono a fare o meno gli altri. Puo' scoprire, ad esempio, che non sa saltare con l'asta ma che e' in grado di nuotare e il suo amico, invece, sa fare il contrario. Capire di avere dei limiti ci aiuta anche a vedere gli altri in un'ottica diversa: 'Non solo io non so fare quella specifica cosa, anche gli altri hanno dei limiti'".
E tutto questo vale pure in tempo di pandemia. "Gli adulti devono preoccuparsi dei bambini e non del Covid", sottolinea con forza Castelbianco. "Abbiamo una classe medica molto attenta e prudente che ci ha dato delle regole da seguire- dice lo psicoterapeuta- dobbiamo seguirle per stare in sicurezza e non essere ansiosi a sproposito, perche' altrimenti trasmettiamo incertezza. Dobbiamo affidarci alle indicazioni sanitarie e cercare di far vivere ai bambini la loro vita e non le preoccupazioni di noi genitori".
Perche' l'ansia e' un problema che si sta diffondendo sempre di piu'. "Abbiamo bambini che piangono per non entrare in classe e non perche' non vogliano andare a scuola, ma perche' arrivano carichi di ansia genitoriale", dice il direttore dell'IdO. E poi ci sono i ragazzi che non vogliono proprio uscire di casa. "Il distacco sociale sta aumentando, stanno aumentando i cosiddetti 'hikikomori'. Sono tantissimi, infatti, i ragazzi che non vogliono avere relazioni con gli altri", sottolinea Castelbianco. Ma il Covid non deve bloccare le vite, "va affrontato secondo i canoni che ci vengono dati. Dobbiamo seguire le direttive ma dobbiamo anche vivere, perche' se bambini e ragazzi vivono male la loro eta' e' un problema che si porteranno dietro negli anni", dice lo psicoterapeuta.
Su quale sport far fare ai propri figli Castelbianco e' chiaro: "Bisogna fargli fare l'attivita' che gli piace, anche i bambini devono avere una scelta e non per forza seguire i desideri dei genitori". L'esempio su tutti e' quello del nuoto: "Dopo che hanno imparato a galleggiare di solito i bambini non vogliono piu' andare in piscina- conclude lo psicoterapeuta- ecco allora che bisogna rispettare i loro desideri e, se vogliono, farli passare da uno sport individuale a uno di gruppo".
(Wel/ Dire)
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