Pergola (Apre): Bisogna implementare reciprocita', cooperazione e fiducia
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 6 ott. - "Noi intendiamo la cura della comunita' e la comunita' che cura a partire dal mondo della scuola, perche' solo li' noi possiamo educare a ridisegnare le regole della casa comune. Vogliamo aiutare a implementare il capitale di risorse, ampliando i beni relazionali che sono reciprocita', cooperazione e fiducia". Lo dichiara alla Dire Filippo Pergola, presidente dell'Associazione di psicoanalisi della relazione educativa (Apre), nonche' direttore della scuola di Polisanalisi e docente dell'Universita' di Tor Vergata, nel corso del XIV convegno nazionale Apre dal titolo 'Cura e comunita' - Riflessioni per una concreta riforma della scuola', che si e' svolto a Roma nella sala della Protomoteca in Campidoglio.
In particolare con la Polisanalisi, che e' una clinica del sociale, "ci occupiamo- spiega lo psicoterapeuta- della cura dello spazio di convivenza in due modi: andando prima alle radici delle incomprensioni, xenofobie e fondamentalismi, in seguito adoperando una metodologia di intervento in tutti i contesti istituzionali e soprattutto nella scuola, unico incubatore di capitale semiotico e sociale rimasto".
Ora, che quasi tutti gli istituti hanno riaperto tra grandi e piccole difficolta', per il presidente dell'Apre "la scuola ha dimostrato di essere una comunita' funzionante, una messa in comune di doni e di risorse per far fronte al senso di imprevedibilita' del futuro".
In un discorso piu' ampio la pandemia "ha peggiorato i rapporti tra le persone- dichiara Pergola- soprattutto nelle grandi citta', perche' sono aumentati l'incertezza e il senso di impotenza radicale. Questo porta le persone a restringere la propria visione del mondo allo schema amico-nemico e oggi si vive nemicalizzando l'altro, con proiezioni paranoiche o fughe maniacali. Per trovare delle soluzioni valide bisogna riflettere sulle esperienze emotive, condividendole. Ogni guarigione individuale o collettiva- conclude- e' una nuova narrazione della storia vissuta in chiave intelligente, si riescono a immaginare scenari nuovi e a progettare un futuro possibile".
(Wel/ Dire)