(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 24 nov. - "È uscito il nuovo decreto e io sono nuovamente rientrata nella zona rossa. Sono a Milano, sono una giovane lavoratrice fuorisede, e questa notizia mi ha davvero messa in crisi. Qui sono da sola e temo di dover passare anche il Natale da sola. La mia famiglia e' lontana, in un'altra Regione e vorrei veramente mollare tutto e fare una fuga. Il lavoro probabilmente sara' in smart working. Mi sembra di impazzire qui, lo so forse e' una sconfitta per me ma la solitudine e' veramente una brutta bestia da gestire". Scrive cosi' una ragazza che si e' rivolta al team di psicologi del progetto 'Lontani ma vicini', promosso da Diregiovani.it e Istituto di ortofonologia, nell'ambito della task force per le emergenze educative del ministero dell'Istruzione.
"Ritornare alle proprie origini- rispondono gli esperti- vuol dire forse cercare uno spazio dove sentirsi piu' protetti, non e' necessariamente un segnale di sconfitta o di fallimento. Essere forti o autonomi non vuol dire necessariamente che non si possa chiedere aiuto in un momento di grande fragilita'. Essere soli e' un vero e proprio confronto con se stessi, con le proprie paure, i vissuti piu' nascosti. Un confronto non semplice ma anche necessario per accogliere quei punti di debolezza e trasformarli in punti di forza".
L'emergenza che "stiamo vivendo ci sta mettendo a dura prova e chi vive lontano dai propri affetti o in zone particolarmente colpite come Milano- proseguono gli psicologi- sente maggiormente gli effetti negativi. Ora diversamente da marzo lo sforzo e' forse anche piu' faticoso, perche' sembra che non ci sia mai una via di uscita. Sentirsi nuovamente chiusi, imprigionati, in trappola, inevitabilmente fa alzare il livello di stress e l'ansia e' spesso un sintomo molto frequente e pervasivo. Prova a fermarti e a capire davvero cosa in questo momento puo' renderti piu' serena- suggeriscono gli psicologi all'autrice del messaggio- non c'e' una scelta giusta o una scelta sbagliata.
Mettersi in punizione non serve a molto".
Qualora "decidessi di restare a Milano- chiariscono gli esperti- cerca di impegnare le tue giornate con attivita' sportive ma anche creative, puoi riscoprire hobby, passioni, dedicarti a te stessa. E' importante in un momento come questo e durante il lockdown conservare uno spazio di creativita' e bellezza. Cerca il sostegno e il supporto dei tuoi amici e dei tuoi cari, non esitare a condividere le tue paure. Il confronto- conclude il team di 'Lontani ma vicini'- aiuta sempre a trovare nuovi strumenti e risorse che mai avremmo pensato di avere".
(Wel/ Dire)