Oldani: Nel 2021 master lista-ido su fasi sviluppo bambini e ragazzi
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 17 nov. - "Tutti parlano dei giovani, dei ragazzi.
Tutti pensano di aver diritto di parola, ma bisogna ricordare che in realta' e' una fascia della vita che richiede grande attenzione e capacita' di analisi e comprensione delle modalita' di sviluppo. I bambini e i ragazzi sono i futuri protagonisti della nostra societa', abbiamo il diritto di spendere qualche parola su di loro e abbiamo il dovere di comprendere le modalita' del loro sviluppo". Ad aprire uno spazio di riflessione sulla popolazione 0-18 anni e' Michele Oldani, psicanalista junghiano e docente della scuola Li.S.T.A di Milano, che insieme all'Istituto di Ortofonologia (Ido) promuove il 'Master di eta' evolutiva - Essere bambini e adolescenti oggi', in programma dal prossimo gennaio 2021.
"I ragazzi cercano di mantenere una certa distanza dagli adulti, perche' pensano che questi ultimi siano scarsamente coerenti e incapaci di capire in profondita' le loro esigenze, anche quando le traducono in modo molto materiale. Penso che i giovani tentino di smarcarsi dalle nostre strane richieste, anche se non sempre ci riescono e quindi devono assecondarci", spiega poi Oldani. Da qui l'esigenza di lavorare su piu' fronti: una corretta comunicazione nei confronti di bambini e ragazzi, la naturale complessita' dell'eta' evolutiva nelle sue declinazioni psicologiche e sociali, con una particolare attenzione alle distorsioni del percorso di crescita, le modalita' in cui e' giusto che un bambino o un ragazzo si adatti al mondo e le modalita' con le quali sarebbe importante che si adattasse a se stesso, la comprensione della crescita tradizionale, delle fasi dello sviluppo e delle specificita' del momento. Sono questi i temi sui quali si concentreranno i due anni del corso che si rivolge, precisa il docente, "non solo a un pubblico specializzato, quindi a psicologi e psicoterapeuti, ma a tutta quella fascia di adulti che di giovani si interessano non solo teoricamente ma anche praticamente, cioe' lavorano con essi".
Il master Li.S.T.A-IdO nasce quindi come una possibilita' estesa di una riflessione approfondita sul mondo dei giovani, "un mondo molto indagato e spesso criticato, a torto o a ragione.
Proprio perche' e' un mondo molto indagato- chiarisce Oldani- con Magda Di Renzo abbiamo pensato di fornire una possibilita' di approfondimento sulla dimensione giovanile". Nella prima parte del corso, illustra il docente, "si partira' da una visione specifica, cosa vuol dire essere bambini e giovani, cosa significa dal punto di vista psicologico, della formazione e della crescita, quali sono le fasi dello sviluppo di ogni individuo perche' bisogna conoscerle per capire se questo sviluppo e' anomalo o se sta all'interno di un range di 'normalita'', di modalita' collettive di crescita". L'attenzione alle modalita' collettive di crescita e' necessaria, tiene a precisare il sociologo, "perche' nel tempo i giovani sono stati considerati diversamente, non c'e' stata una visione omogenea del bambino e del ragazzo nel corso dei tempi e delle culture. Il concetto di gioventu'- sottolinea lo psicoanalista- e' una proiezione dell'adulto e per questo il giovane e' stato visto diversamente nel tempo e a seconda delle visioni sono state fatte richieste differenti alla categoria. In alcuni momenti, le richieste sono state basse perche' i giovani erano considerati non capaci di comprendere, altre volte le richieste sono state eccessive perche' i giovani sono stati caricati di proiezioni ipertrofiche da parte degli adulti". Ad esempio, continua Oldani, "attualmente i bambini sono iper-stimolati, iper-dotati, super-sensibilizzati e questo potrebbe essere un limite pericoloso perche' si richiede all'infante di essere qualcosa che non puo' o non puo' ancora essere. Ad esempio, 50 anni fa alla scuola materna, che si chiamava asilo, il tempo era trascorso giocando. Nel tempo si e' pensato che il bambino nella scuola materna dovesse sviluppare delle attitudini superiori: la pre-lettura, la pre-scrittura. Cosi' anche per le scuole elementari e per le scuole medie, con un'anticipazione dei tempi che da una parte potrebbe essere una giusta valorizzazione di capacita' precedentemente inespresse dai piccoli, dall'altra il rischio e' di sottrarre loro spazi di gioco, di autonomia, di gioco, di vuoto che una volta erano ultra-propagandati".
Cosa e' giusto proporre? "Un ascolto delle capacita' individuali del bambino, cosa che la scuola non fa sempre- spiega l'esperto- e un'osservazione di quello che il bambino matura nel corso degli anni. Sta quindi alla sensibilita' dell'insegnante valutare con attenzione ed equilibrio il rapporto tra svago, sviluppo delle capacita' creative e tutto il mondo della didattica. Per questo- tiene a precisare- il master e' rivolto a tutte le figure professionali, compresi insegnanti, educatori, assistenti sociali".
La seconda parte del corso, della quale si occupera' proprio Michele Oldani, si concentrera' invece "sul rapporto tra un necessario sviluppo dell'individualita' del soggetto e il bisogno di integrarsi nel collettivo, la necessaria spinta all'adattamento. Anche questo e' un rapporto molto complesso, mutato nel tempo e che mutera' ancora, nel quale si gioca tantissimo della vita di ogni soggetto- chiarisce il docente- Attualmente su questo fronte c'e' una situazione abbastanza schizofrenica perche', dagli anni '70 ad oggi, c'e' stata una valorizzazione spasmodica della soggettivita' di ogni ragazzo, che e' diventato un soggetto sensibile, un creativo, di ognuno bisognava ascoltare le problematiche e le famiglie hanno portato in palmo di mano i propri figli. Quindi si e' chiesto anche uno sviluppo narcisistico ai ragazzi. A un certo punto pero'- prosegue- a questi ragazzi, ai quali era stato richiesto di far emergere la propria specificita' viene richiesto di rientrare nel collettivo e vengono molto criticati perche' non hanno spirito sociale, spirito collettivo, impegno politico e sociale. È come se venisse detto loro 'fai quello che senti' e poi gli venga detto 'non sei capace di ragionare in termini collettivi'. È una situazione complicata, anche nella visione degli adulti che non sanno cosa devono chiedere. Siamo- conclude- in un periodo di transizione".
Qui e' possibile trovare tutte le informazioni: https://www.scuolalista.it/la-scuola/corso-biennale-in-psicoterapi a-delleta-evolutiva/; http://www.ortofonologia.it/master-di-eta-evolutiva/ (Wel/ Dire)