Biondi (sipped): tecnica efficace su bambini con autismo e su anziani
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 17 nov. - "Ridare alla musicoterapia una sua dignita' che, allo stato attuale come tutte le discipline nuove, incontra difficolta' per un suo riconoscimento scientifico". È l'obiettivo principale del convegno online 'Formazione 2020: musica e conoscenza', in programma dal 2 al 4 dicembre prossimi, spiegato da Gianni Biondi, psicologo clinico e psicoterapeuta, tra i relatori dell'evento.
"Il convegno- spiega il docente di Psicologia pediatrica- raggruppa dei relatori di altissimo i livello ed e' realizzato per i cento anni dalla nascita del violinista Pietro Farulli (fervente e attivo sostenitore dell'inserimento della musica nei programmi di studio della scuola secondaria di I grado, ndr). Gli organizzatori hanno voluto affermare il valore terapeutico della musicoterapia. Tutti gli interventi- ribadisce Biondi- sono finalizzati a definire ed evidenziare gli aspetti scientifici di questo modello di riabilitativo".
L'evento si sviluppera' su tre direttrici: musica e neuroscienze, musica e formazione, musica e societa'. Per quanto riguarda le ricadute neurofisiologiche della musica sull'essere umano, Gianni Biondi spiega che essa "agisce sull'area emotiva, sull'area cognitiva, sull'area motoria e sensoriale. Ad esempio- aggiunge- la musica e la musicoterapia hanno un ruolo molto importante e utile nel rilassamento delle donne che presentano delle difficolta' psicologiche rispetto alla gravidanza".
La musicoterapia, prosegue lo psicoterapeuta, ha dimostrato importanti risultati "con i bambini con autismo o con sindrome di Down. La musica ascoltata- tiene a sottolineare Biondi- non e' meno utile per gli anziani, perche' consente loro di rivivere emozioni ed esperienze a fronte di concreti momenti di difficolta', come quello attuale. In questi mesi di pandemia- chiarisce l'esperto- la musica puo' avere un suo particolare valore nelle Rsa, vista la situazione di estremo disagio, timore, paura e solitudine. La musica, per alcuni, puo' infatti aiutare a vivere con minore sofferenza la propria solitudine".
Il filone del convegno dedicato alla formazione ha come obiettivo "individuare e definire dei criteri formativi ben precisi e condivisi da seguire per essere riconosciuti come musicoterapeuti". Una necessita' che nasce perche', precisa il socio fondatore della Societa' italiana di psicologia pediatrica (Sipped), "molte volte si pensa che essere un buon musicista o un bravo psicologo possa far diventare anche un buon musicoterapeuta. Non e' cosi'- ribadisce- bisogna avere una formazione molto piu' specifica e attenta".
L'impegno della sezione del convegno 'Musica e societa'', infine, "e' evidenziare il valore sociale della musica che, ad esempio attraverso il movimento, si fa comunicazione e aiuta i bambini a definire la propria identita'. La sensibilita' musicale- chiarisce lo psicologo- sviluppa anche la sensibilita' emotiva. Ascoltare la musica, ballare e cantare in gruppo- conclude- e' un'esperienza che aiuta a socializzare".
A dare il via ai lavori del convegno sara' Gianni Letta, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Piero Farulli, insieme ad Alexander Lonquich, concertista e direttore artistico Scuola di musica di Fiesole; Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore; Luigi Dei, magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Firenze; Vincenzo Grassi, segretario generale dell'Istituto universitario europeo, e Francesco Pavone, del dipartimento di Fisica dell'Universita' degli studi di Firenze. Tra i relatori i due neuroscienziati Jean Pierre Changeux e Katrin Amunts, i violinisti e formatori di musicisti Salvatore Accardo e Pavel Vernikov, il musicista palestinese Ramzi Aburedwan e Luigi Berlunguer, presidente del Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti. Al termine del convegno sara' condiviso un documento rivolto ai ministri dell'Istruzione e dell'Universita' e ricerca scientifica per ribadire l'importanza dell'introduzione della musica come pratica attiva in tutti i gradi di istruzione, a partire dalla scuola materna.
(Wel/ Dire)