(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 10 nov. - Sostenere i ragazzi con problemi di depressione, intercettando precocemente i segnali e offrendo terapie di qualita' a costi sostenibili anche per le famiglie meno abbienti. Sono gli obiettivi della Fondazione Thomas Navarra, nata il 12 febbraio di quest'anno in memoria del sedicenne del quale porta il nome, morto suicida nel 2017 a causa di una depressione.
"Intercettare i segnali precoci della depressione e' molto importante- ricorda Veronica Navarra, zia di Thomas e promotrice delle attivita' della Fondazione in Italia- per questo vogliamo fornire una formazione mirata agli insegnanti e stiamo pensando di avviare un progetto pilota in una scuola privata di Roma. Allo stesso modo- prosegue- stiamo lavorando per aprire due ambulatori, a Roma e a Boston, nei quali offrire assistenza psicologica di qualita' ma a prezzi sostenibili, per sopperire alle difficolta' di accesso ai servizi pubblici che spesso impedisce alle famiglie meno abbienti di curare i propri figli. In seguito- aggiunge Veronica Navarra- vorremmo aprire ambulatori anche a Madrid e Parigi, seguendo il percorso della discendenza della nostra famiglia".
Ancor prima che la Fondazione nascesse, i promotori del progetto, convinti dell'importanza dello sport come parte della terapia per i ragazzi con problemi psicologici, hanno organizzato nel 2019 e nel 2020 due tornei di tennis in memoria di Thomas, in collaborazione col Circolo Canottieri Lazio. Tornei che hanno visto la partecipazione di molti giovani atleti, alcuni dei quali promesse del tennis italiano. Con lo stesso spirito, e' in corso di organizzazione il primo torneo di golf, che dovrebbe svolgersi la prossima primavera in Italia e negli Stati Uniti.
"Il nostro intento- spiega Veronica Navarra- e' intervenire precocemente su questi ragazzi e fare in modo che sempre meno famiglie debbano vivere il dramma che abbiamo vissuto noi. I genitori con figli che soffrono di patologie gravi vengono preparati all'eventualita' che avvenga il peggio. Non e' lo stesso per le famiglie i cui figli soffrono di depressione. E invece- conclude- questa malattia dell'anima, se non viene presa in tempo, e' senza ritorno".
(Wel/ Dire)