(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 3 nov. - Esibire il proprio corpo nella versione migliore o scomparire in un click, conoscere nuovi partner sessuali o cercare l'amore della vita. Il web, i social network, gli smartphone sempre a portata di mano hanno ampliato a dismisura le possibilita' di relazione tra gli esseri umani, abbattendo le distanze geografiche e non solo. Ma quali sono le insidie che si celano dietro questa apparente facilita' di comunicazione? Cosa bisogna fare o non fare quando ci si relaziona nel mondo virtuale? A queste domande cerca di dare una risposta Michele Spaccarotella, psicologo e psicoterapeuta psicodinamico, nel suo libro 'Il piacere digitale': un manuale d'istruzioni per le relazioni virtuali, suddiviso in quattro capitoli (Corpi, Relazioni, Applicazioni, Il piacere fuori controllo) arricchiti da citazioni di serie tv e di film, da curiosita' e vignette cliniche.
"Partendo dalla definizione stessa di piacere- spiega l'autore alla Dire- ho voluto evidenziare come questo concetto non si limiti solo a quello sessuale ma racchiuda molte altre componenti come il benessere, il divertimento e lo svago. 'Il piacere digitale' si concentra dunque su tutto cio' che grazie a uno smartphone possiamo conoscere, vedere e vivere. L'autore offre una chiave di lettura dei cambiamenti che l'era digitale ha portato e l'analisi di come l'ingresso nelle nostre vite dei devices tecnologici abbia modificato il nostro modo di entrare in contatto con gli altri, di parlare di noi stessi agli altri e di gestire le relazioni. L'obiettivo del testo e' aiutare i lettori a utilizzare in maniera piu' consapevole questi strumenti e consentire loro di raggiungere il proprio piacere digitale".
Tra i molti aspetti delle relazioni che nascono nel mondo virtuale affrontati nel libro, Spaccarotella racconta ad esempio di come negli ultimi 10 anni "lo smartphone e i social siano diventati un ponte che ci permette di entrare in contatto con gli altri, un ponte che ci porti pero' anche a una fase di conoscenza reale- chiarisce lo psicoterapeuta- Quando invece il cellulare diventa l'unica modalita' con cui riusciamo a comunicare con gli altri, ci segnala che c'e' qualcosa che non va".
Nel relazionarsi in modo virtuale con gli altri bisogna inoltre fare attenzione a non offrire un'immagine di se' troppo diversa da quella reale. "I social- prosegue l'esperto- sono una vetrina del se', ma del se' che noi vogliamo mostrare agli altri, fatto delle parti migliori di noi. Ma se poi quello che mostriamo non corrisponde al nostro vero se' creiamo una discrepanza, una distonia tra come ci percepiamo e come ci mostriamo agli altri. Questo- ribadisce Spaccarotella- ha un impatto anche su come vengono create e strutturate le relazioni: se ci limitiamo a mostrare i nostri successi e le nostre parti migliori, ma non consentiamo agli altri di conoscerci per come siamo realmente, rischiamo di chiuderci in un personaggio irrealistico".
Se i social consentono una sovraesposizione dei corpi, al contempo possono favorire un fenomeno come il 'ghosthing', definito 'digilatitanza' dall'autore. "Sparire nel 2020 e' molto semplice, basta un click per bloccare un numero di telefono o una persona sui social. Con la stessa rapidita' e facilita' con cui si e' creato, il legame puo' essere interrotto- sottolinea lo psicologo- Le persone che subiscono il ghosthing si sentono disarmate, rifiutate e vivono un profondo stato di vuoto e solitudine e nei casi peggiori di umiliazione: perche' si sentono sconvolte da un atteggiamento improvviso e repentino che porta a un esito della relazione inimmaginabile. Chi decide di sparire, invece, e' una persona che non e' in grado di affrontare la realta', di gestire le conseguenze della chiusura di una relazione".
Nel capitolo dedicato al 'Piacere fuori controllo', infine, l'autore affronta il tema del sesso vissuto nel mondo virtuale e delle dipendenze che ne possono scaturire, la dipendenza da pornografia e quella da sesso. "Nel caso dell'ipersessualita'- spiega Spaccarotella- i social, le app e i siti per incontri possono aiutare queste persone ad avere 4 o 5 partner sessuali contemporaneamente, al di fuori della loro relazione stabile".
"Con un linguaggio semplice e comprensibile, il testo scatta un'istantanea di come sono cambiati i rapporti umani e la sessualita' negli ultimi 10 anni con l'avvento di internet, degli smartphone e dei social network" conclude l'autore.
(Wel/ Dire)