Usa, arriva un 'dodecalogo' per affrontare emergenza
Bordman: non parlare e ritwittare solo covid-19, ricrea momenti da caffe'
Roma, 24 mar.- "Come psichiatra riconosco quanto siano preziose le interazioni quotidiane per la salute mentale. Siamo creature profondamente sociali, che hanno bisogno degli altri tanto quanto abbiamo bisogno dell'aria per respirare. Ecco perche' parlo ai pazienti di sfruttare al meglio le interazioni face-to-face con i propri cari e anche con gli estranei. La presenza, dico loro, e' tutto. Ma non ora". Esordisce cosi' Samantha Bordman, psichiatra americana con un master all'Universita' della Pennsylvania (UPenn) in 'Psicologia positiva applicata' da cui nasce l'idea della newsletter 'Positive Prescriptions'. Cosi', dagli Stati Uniti la dottoressa Bordman fornisce 12 buoni consigli di 'Psicologia positiva' da applicare durante l'emergenza Covid-19, che ci impedisce di stare gli uni vicini agli altri ma solo in senso fisico: 1. "Sii un faro. Invece di inoltrare o twittare articoli e notizie che inducono ansia, prova a condividere bonta' e intuizioni attuabili per sollevare lo spirito delle persone", scrive la psichiatra e fornisce anche alcuni esempi da cui poter prendere spunto. "Il violoncellista 'Yo-Yo Ma' ha iniziato una serie di 'canzoni di conforto', la rinomata cantautrice statunitense 'Lizzo' ha recentemente pubblicato un mantra meditativo" che ha superato 2 milioni di views. E ancora: Josh Gad, attore e sceneggiatore, famosa voce inglese di Olaf nella pellicola Frozen della Disney "ha cominciato a leggere online delle storie della buona notte", come anche "Tom Hanks e Rita Wilson hanno pensato di creare una playlist 'Quarantunes'".
2. "Sii aperto. Mantieni un orientamento verso l'altro, pensare solamente al tuo interesse ti fara' sentire peggio e aumentera' il tuo livello di stress".
3. "Abbi considerazione delle persone messe in quarantena con te. Stabilisci le regole di base con i tuoi familiari, coinquilini o partner. Cerca di non andare in giro con il telefono sempre in mano per condividere costantemente le ultime notizie. I tuoi costanti aggiornamenti amplificheranno l'ansia in casa, ancor di piu' se ci sono bambini in giro".
4. "Cerca di incoraggiare discussioni orientate verso altri temi durante i pasti". Sembra meglio evitare, difatti, di focalizzare l'attenzione casalinga sui discorsi relativi all'emergenza Covid-19. "Ecco alcuni spunti: Se potessi essere un personaggio storico, chi sarebbe e perche'? Descrivi una qualita' che ammiri nel tuo migliore amico" o nel tuo coinquilino. E ancora: "Quale lezione hai imparato che vorresti condividere con persone piu' giovani di te?" 5. "Ricrea i momenti 'da caffe''". Jamil Zaki, professore di Psicologia a Stanford, spiega difatti come "in tempi normali, i colleghi si incontrino alla macchinetta del caffe' e finiscano per chiacchierare della loro giornata o di una nuova idea. Quando si condivide lo spazio fisico- scrive Zaki- non bisogna limitare le nostre conversazioni alle questioni urgenti e importanti. Ci si trastulla", si parla di argomenti leggeri "e si scherza, anche facendo un po' i pagliacci. Questi momenti intermedi sono estremamente rilevanti per il nostro senso del luogo e della comunita', per questo dobbiamo continuare ad alimentarli in qualunque formato possibile", anche in quarantena.
6. "Chiama amici e familiari ma fai un patto. Che si parli di qualcosa di diverso dal Covid-19".
7. "Effettua una donazione a un'organizzazione di beneficenza", scrive la psichiatra o, nel caso italiano, "prova a donare alle reti ospedaliere che mai come adesso necessitano del tuo sostegno".
8. "Pianifica un pranzo 'online' con un amico", che si Skype, FaceTime o HouseParty non importa: "Crea un club del libro virtuale, guarda un documentario su History Channel 'insieme a qualcuno' o organizza un aperitivo".
9. "Sii creativo in termini di gratitudine: Invia un messaggio a qualcuno a cui sei grato ma che non hai mai debitamente ringraziato. Un insegnante, un medico, un tutor o un collega.
Ringraziare fa sempre bene".
10. "Se puoi, anche se non possono lavorare, continua a pagare i lavoratori da te assunti che si tratti del dog-sitter o della persona che ti aiuta in casa con le pulizie".
11. "Contatta e aggiornati con un vecchio amico che ti riprometti di sentire da troppo". È questa l'occasione.
12. "Se devi andare al supermercato a fare la spesa, invia un messaggio a un anziano vicino o citofonagli per chiedere se ha bisogno di qualcosa".
Esistono molti modi "per stare vicini mantenendo la distanza". E la psichiatra conclude il proprio 'dodecalogo' affidandosi alle parole di un rabbino statunitense: "Ogni mano che non stringiamo deve diventare una telefonata che facciamo. Ogni abbraccio che evitiamo deve diventare un'espressione verbale di calore e preoccupazione. Ogni centimetro e ogni piede che poniamo fisicamente tra noi e l'altro, devono diventare un pensiero su come potremmo essere d'aiuto all'altro". Il Coronavirus, conclude Bordman, "non riguarda ognuno di noi. Riguarda tutti noi assieme".
(Red/ Dire)
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