Quaquero: chiamateci a tavoli tecnici, contributo indispensabile
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 26 mag. - "Chiediamo alla Regione di essere chiamati ai tavoli tecnici della ripartenza e di essere ascoltati nelle decisioni: e' indispensabile garantire la presenza di un numero adeguato di psicologi nei servizi pubblici ai cittadini, che piu' che mai hanno necessita' di adeguato supporto per affrontare una ripresa che si presenta molto difficile, sotto tutti i profili". Questo l'appello di Angela Quaquero, presidente dell'Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Sardegna, in una lettera al presidente della Regione, Christian solinas, e per conoscenza agli assessori alla Sanita', al Lavoro e alla Pubblica istruzione.
La richiesta di coinvolgimento da parte delle istituzioni, si ricorda nella missiva, e' stata portata avanti a livello nazionale dallo stesso Consiglio nazionale dell Ordine degli psicologi in un documento sottoscritto dal presidente, David Lazzari, e da tutti i presidenti degli Ordini regionali. Si denuncia la 'dimenticanza' della salute psicologica nell'ultimo decreto del governo, seriamente messa in pericolo dalla grave emergenza pandemica e dalle sue conseguenze, la cui portata e' difficile definire, ma di cui gia' si intravvede la gravita', anche per i drammatici episodi di suicidi che non hanno risparmiato neanche la Sardegna.
"A livello regionale sono stati effettuati e previsti nuovi inserimenti di psicologi, ma i servizi pubblici sono ancora molto carenti e di fatto non e' agevole per una persona sofferente accedere in tempi brevi ad una psicoterapia- spiega Quaquero-.
Con grande generosita' e disponibilta', le nostre psicologhe e psicologi garantiscono da due mesi e mezzo una assistenza telefonica quotidiana di emergenza, nei diversi servizi attivati, servizi di cui hanno usufruito diverse centinaia di persone". Ma, come piu' volte segnalato, "la solidarieta' non puo' bastare, non si puo' chiedere a professionisti che vivono del proprio lavoro, di continuare a farlo a titolo gratuito per un tempo infinito- sottolinea-. Noi proseguiremo con il nostro filo diretto di assistenza psicologica gratuita fino al 31 maggio: andare oltre non avrebbe senso, perche' siamo passati ad un'altra fase. Nel tempo della ripartenza e' importante stare vicino ai traumi che emergono nelle persone che hanno sofferto, ma andare al di la' dell'intervento clinico".
È necessario, conclude, "che la nostra professione sia impegnata nei servizi dell'impiego per motivare, valorizzare le risorse, ritrovare la fiducia in se stessi, e nella scuola, che fra tre mesi dovra' ripartire trovando modalita' nuove di educare alla socialita' e di far apprendere. È indispensabile una azione specifica e coordinata a livello regionale che consideri il benessere della persona nella integrazione delle diverse componenti: fisiche, sociali, economiche. Per questi motivi pensiamo di poter dare un contributo alla ripartenza della Sardegna".
(Wel/ Dire)