L'osteopata: Intervenire sulle viscere per riequilibrare sistemi in disfunzione
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 7 lug. - "L'approccio osteopatico, con tecniche specifiche e anche molto varie, riequilibra i vari sistemi che possono essere in disfunzione. Ad esempio la pancia puo' influire sulle emozioni, sullo stato di coscienza e sulla relazionalita' dell'individuo. Nel corso del 'Venerdi' culturale' parlero' di Osteopatia in campo viscerale andando a vedere qual e' l'interesse di un trattamento osteopatico relativamente a questa sfera dell'organismo. I visceri, che riguardino il sistema gastrointestinale, pneumotoracico o endocrino, danno informazioni sia a livello locale che centrale". A dirlo e' Roberto Pagliaro, osteopata, direttore dell'Osteopathic College di Trieste e dottore in Fisioterapia, introducendo gli argomenti che affrontera' domani, nel corso del nuovo appuntamento promosso dalla Fondazione Mite in collaborazione con l'Istituto di Ortofonologia (IdO) dal titolo 'Osteopatia: il corpo nei disturbi sensoriali dell'eta' evolutiva'.
"Le informazioni che derivano dalla pancia, dal cuore, dal polmone e via dicendo influiscono sull'omeostasi locale- continua Pagliaro- ma anche sui sistemi immunitario, neuroendocrino, comportamentale e relazionale dell'individuo. Parlando proprio dei bambini e parlando di autismo e di eta' evolutiva, una problematica viscerale puo' influire ad esempio sul sistema nervoso neurovegetativo e a sua volta questo si ripercuote sul cognitivo e anche sull'immunitario. Quindi c'e' una relazione tra sistemi. C'e' una casistica tra problematica di tipo autistico e problemi gastrointestinali di varia natura- spiega l'osteopata- certo devono essere fatti dei lavori supplementari da un punto di vista scientifico, ma e' stato visto che una problematica di transito gastro-intestinale e' altamente legata alla problematica di tipo neurologico- autistico-cognitivo. Non possiamo dire da dove cominci il problema- precisa- ma sicuramente l'encefalo e' legato per via neurologica o per via endocrina o peptidica, diciamo da un punto di vista chimico e neurologico, alla pancia. Quindi, un lavoro di equilibrio anche alimentare o di riequilibrio neurovegetativo con l'approccio osteopatico, influisce sull'equilibrio cognitivo o emozionale del bambino e viceversa".
Si potrebbe dire "che se viene fatto un buon lavoro dal punto di vista del riequilibrio psicologico- ricorda Pagliaro- sicuramente questo riequilibra anche il sistema nervoso neurovegetativo e a sua volta la pancia. C'e' sempre un binomio, ogni professionista fa la sua parte. E' ovvio che ogni individuo avra' una primarieta': per qualcuno sara' piu' importante l'approccio psico-emotivo, per qualcun altro alimentare, per qualcun altro ancora osteopatico, ma la verita' e' che il corpo e' un tutt'uno e bisogna lavorare in equipe. L'osteopata puo' farlo tramite un approccio dal punto di vista viscerale". E' una tendenza che si sta sviluppando negli ultimi anni. "L'osteopatia sta cambiando- sottolinea Pagliaro- alla base ci sono molte nuove cognizioni fisiologiche e fisiopatologiche. Oggi non e' solo un insieme di tecniche manuali basate sulla conoscenza dell'anatomia senza un substrato fisiologico, ma ha nuovi sbocchi e finalmente puo' essere applicata anche a patologie o a problematiche piu' importanti come quelle neurologiche, viscerali o cardiopolmonari. Sebbene di base l'osteopatia non si adatti alla cura della patologia, ma e' piuttosto la cura della persona e dell'organismo, adesso possiamo dire che la sua applicazione e' cambiata e possiamo lavorare sia sulla prevenzione che sulla patologia".
Di questo e altro si parlera' nel corso del Venerdi' culturale in programma domani alle 21 sulla piattaforma Google Meet. Oltre a Roberto Pagliaro parteciperanno anche Andrea Manzotti, osteopata e fisioterapista, socio fondatore della scuola di osteopatia SOMA di Milano, fondatore dell'ambulatorio di osteopatia pediatrica e neonatale dell'ASST di Vimercate, lavora nel reparto di Terapia Intensiva dell'Ospedale dei Bambini 'Vittore Buzzi' di Milano; Giuseppe Denaro, chinesiologo e osteopata; e Maurizio Montoro, osteopata D.O. Coordineranno la tavola rotonda Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell'IdO, e Alessandro Laurenti, osteopata docente dell'Osteopathic College di Trieste e della Scuola di Osteopatia Pediatrica CERDO, che da 15 anni lavorano insieme con i bambini con disturbi dello spettro autistico. Per avere informazioni sulle modalita' di partecipazione basta scrivere a scuolapsicoterapia@fondazionemite.org (Wel/ Dire)