(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 9 giu. - Passando a considerare le attivita' di tempo libero, quella che ha coinvolto il maggior numero di cittadini riguarda l'uso dei mezzi e dispositivi (93,6%) che, nella fase 1, sono stati un indispensabile canale di aggiornamento sull'evoluzione della situazione oltre che di intrattenimento. Cosi' l'Istat nel raporto 'Fase 1: le giornate in casa durante il lockdown - 5 aprile - 21 aprile 2020'.
La TV, vista dal 92% dei cittadini, si conferma la compagna di viaggio soprattutto nei momenti piu' difficili e per le categorie piu' vulnerabili: i livelli i piu' elevati si sono osservati tra la popolazione anziana di 65 anni e piu' che, nella quasi totalita' dei casi, ha fruito di questo mezzo di comunicazione (96,2% dei casi).
Tra coloro che ne hanno fruito nel corso della giornata, quasi uno su due (45,9%) ha dedicato piu' tempo del solito alla fruizione del mezzo televisivo. Sono soprattutto i giovani fino a 34 anni e le persone nelle classi di eta' centrali ad avere visto la TV in misura maggiore rispetto al periodo precedente: 53,2% tra i 18 e i 34 anni e 50,1% tra i 35 e 54 anni.
Il 22% circa ha ascoltato la radio, con livelli piu' elevati di ascolto tra le persone di eta' compresa tra 55 e 64 anni (27,1%). Poco meno di uno su tre ha dedicato piu' tempo alla fruizione di questo mezzo di comunicazione.
L'altra attivita' di tempo libero piu' praticata sono stati i contatti sociali, ovviamente tramite i canali consentiti. Tre cittadini su quattro hanno curato le loro relazioni sociali come hanno potuto, in un momento in cui le visite e gli incontri a familiari e amici non erano consentiti. Il 62,9% ha sentito telefonicamente o tramite videochiamate i propri parenti: lo hanno fatto soprattutto le donne (68,4% rispetto al 57% degli uomini). Anche i rapporti con gli amici sono stati curati attraverso questi due canali: lo ha fatto un cittadino su due, senza significative differenze in base al genere.
La cura dei rapporti sociali, come registrato per le attivita' di cura dei figli, fa registrare un diffuso incremento del tempo dedicato. Il 63,5% di chi ha sentito amici vi ha dedicato piu' tempo del solito. Analogamente il 59,6% di chi ha sentito i parenti ha dedicato a questa attivita' piu' tempo di quanto accadeva nel periodo precedente al lockdown.
(Wel/ Dire)