Lazzari (Cnop): Uso piu' adeguato professione creera' posti lavoro
Roma, 18 feb. - La professione dello psicologo non e' cresciuta solo in visibilita' e prestigio, ma anche nei numeri: l'Italia conta 1 psicologo ogni 500 abitanti, dato che spiega il suo difficile inserimento nel mercato del lavoro. La media in Europa e' di 1 psicologo ogni 1.100 abitanti e negli Stati Uniti e' di uno ogni 2.900. "Un uso piu' adeguato della professione creera' piu' posti di lavoro, ma se abbiamo un numero di psicologi 6 volte superiore a quello statunitense e due volte piu' numeroso che negli altri paesi europei allora bisogna riflettere. Al prossimo Consiglio nazionale definiremo una road-map delle cose da fare". Parla alla Dire David Lazzari, nuovo presidente del Consiglio dell'Ordine nazionale degli Psicologi (Cnop), che per sostenere e motivare la sua elezione ha elaborato il documento programmatico 'Psicologia: nuovi orizzonti della professione', in cui si inquadra lo scenario in cui si colloca oggi la professione, evidenziandone opportunita' e criticita'. Sedici pagine ricche di dati per attrezzare il Cnop ad affrontare tutte le sfide.
Regolamentazione e standard formativi sono le due parole d'ordine. "Dobbiamo assicurare una formazione continua a tutti gli iscritti dell'Ordine, un'opportunita'ßdi crescita anche pensando ai giovani e ai liberi professionisti". Centrale il confronto con le Universita' per "l'adeguamento degli standard formativi relativi al riconoscimento degli psicologi quale professione per la salute". Il Cnop continuera' ad interloquire "con il Governo e il Parlamento su una serie di ipotesi di lavoro gia' avviate e in parte oggetto di normative esistenti- assicura Lazzari- come ad esempio lo psicologo nelle cure primarie e nella scuola".
La regolamentazione e'ßimposta dalla legge 3/2018, essendo quella dello psicologo una professione sanitaria. "Lo stesso principio si pone per gli standard formativi- chiarisce il presidente del Cnop- il rapporto studenti-docenti per tutte le professioni della salute deve essere di 1 docente ogni 80 studenti, noi invece abbiamo 1 docente ogni 250 studenti.
Chiederemo un adeguamento che poi si tradurra'ßin piu' laboratori ed esperienze pratiche- conclude Lazzari- in una qualita' di formazione diversa".
(Wel/ Dire)