Regione finanzia progetto. Due psicologi in istituti di pena
Roma, 4 feb. - Un supporto professionale per il personale che lavora in carcere. La Regione Toscana insieme all'ordine degli psicologi e al centro di riferimento regionale sulle criticita' relazionali (Crrcr) lancia il progetto 'La salute in carcere: accoglienza, analisi e orientamento rispetto al disagio del personale che opera negli istituti penitenziari'.
Due psicologi un paio di volte al mese saranno a disposizione dei dipendenti, specialmente degli agenti di polizia penitenziaria, per offrire ascolto e orientamento rispetto alle difficolta' percepite. Gli psicoterapeuti saranno chiamati a realizzare colloqui individuali ma anche analisi piu' di contesto. La Regione Toscana finanzia il progetto con un esborso di 24mila euro che garantira' di approntare il servizio nei principali istituti di pena.
"Diamo risposta a un'esigenza- spiega l'assessore regionale al Sociale Stefania Saccardi- che ci era stata fatta presente e che avevamo verificato anche attraverso l'osservatorio per la salute in carcere. A fianco delle tante attivita' che svolgiamo a sostegno dei detenuti era emersa la necessita' di fare altrettanto per la polizia penitenziaria che vive anche essa sulla propria pelle le difficolta' del carcere". L'idea di dar vita a dei centri di ascolto per le guardie carcerarie viene ritenuta un buon antidoto per combattere lo stress lavorativo al quale sono esposti gli agenti.
"La loro attivita'- ricorda Gianfranco De Gesu provveditore regionale in Toscana e Umbria del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria- viene considerata oggettivamente fra le piu' stressanti per le particolari condizioni ambientali in cui viene svolto. È un'attivita'- fa notare- che pone a contatto anche con un'umanita' dolente e con la necessita' di assumere decisioni in tempi brevi con delle responsabilita' notevoli". Questo determina, rimarca, "un peso psicologico particolarmente importante che, quando si aggiungono anche a problematiche personali e familiari, puo' determinare delle situazioni di disagio".
(Red/ Dire)