Pozzobon: CONSULENZA ALL'ADOLESCENTE TRA TEMI NUOVO CORSO AGGIORNAMENTO
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 1 dic. - Il rapporto tra il pediatra e il paziente si trasforma nel tempo, in base alle fasi della crescita del bambino che diventa adolescente e ragazzo. "In generale, il rapporto con l'adolescente va rivisitato da noi medici in base alle sue caratteristiche e diversita' rispetto sia ai bambini che agli adulti, cercando di conquistare la sua fiducia ma mantenendoci professionali". A sottolineare la delicatezza della fase adolescenziale anche in relazione col proprio medico e' Gabriella Pozzobon, presidente della Societa' italiana di medicina dell'adolescenza (Sima). "È difficile entrare in contatto con gli adolescenti- prosegue la presidente Sima- occorrono strategie diverse e si discute da tempo dell'opportunita' di riservare, al termine della visita in presenza del genitore, uno spazio solo per il ragazzo, in modo che possa entrare in sintonia con il curante e sentirsi piu' libero e autonomo". Non e' detto, infatti, che continuare ad essere seguiti dal pediatra di quando si era bambini avvantaggi questo rapporto. "Il momento della visita per gli adolescenti e' piu' imbarazzante di quando erano piccoli- chiarisce Pozzobon- Spesso infatti le adolescenti chiedono di essere visitate da una donna, cosi' come i ragazzi chiedono un medico di sesso maschile. Essere il medico che li ha cresciuti aiuta a creare piu' empatia, ma a volte invece i ragazzi desiderano distruggere quel rapporto mettendosi in conflitto come con i genitori".
La consulenza ai pazienti adolescenti e' il tema di una delle sessioni del corso di aggiornamento Sima in Adolescentologia disponibile da ieri, online e gratuitamente, che ha come obiettivo principale quello di "mantenere sempre aggiornate le principali tematiche che riguardano l'approccio all'adolescente- sottolinea la presidente Sima- Chiaramente, in questo anno cosi' particolare non abbiamo potuto non occuparci della pandemia intesa sia come infezione, sia per l'impatto psicofisico e sociale che ha avuto sulla qualita' di vita dei ragazzi, se pensiamo all'attivita' scolastica. Il corso ha voluto prendere in considerazione a 360 gradi l'adolescente ai giorni nostri".
Nel dettaglio, precisa Pozzobon, le sessioni del corso sono dedicate "al nuovo concetto di adolescenza, pre e post Covid; al Coronavirus, con un focus sull'impatto del lockdown sull'alimentazione e sul sovrappeso; alle vaccinazioni per l'Hpv; all'adolescente che non cresce e alla necessita' della diagnosi differenziale per comprendere se siamo di fronte a un ragazzo con un ritardo costituzionale di crescita di puberta' o con un deficit di Gh, agli interferenti endocrini ed esogeni sulla crescita. Ci sara' inoltre- prosegue- una sessione dedicata alle tematiche psicologiche con un focus sull'aggressivita', uno stato d'animo particolarmente presente in questa fascia di eta'. Infine, ci sara' una sessione dedicata al microbiota intestinale".
Il tema del Covid-19 e dell'impatto sugli adolescenti verra' poi approfondito in un corso che sara' reso disponibile online a dicembre, annuncia la presidente Sima. "Valuteremo non solo gli aspetti infettivologici e l'impatto che il virus ha avuto dal punto di vista clinico, a questo proposito vi saranno specialisti che parleranno dell'aspetto rianimatorio, ma- aggiunge Pozzobon- dedicheremo un ampio spazio all'impatto del Covid sulla psicologia degli adolescenti, sul sonno, sulla didattica, sull'attivita' sportiva, completamente bloccata durante il lockdown. Vi sara'- prosegue- una sessione dedicata alla riorganizzazione ospedaliera e delle visite ambulatoriali e di alcune terapie, come ad esempio quella dell'ormone della crescita. Un'altra sessione si concentrera' sui casi clinici e sull'esperienza che gli specializzandi in pediatria hanno avuto nei reparti degli adulti. Uno spazio di approfondimento sara' dedicato infine- ricorda la presidente Sima- all'informazione mediatica sul Covid, con un giornalista che illustrera' come sia mancata una 'bussola' nell'informazione sulla pandemia e le conseguenze che questo ha avuto sulla popolazione" conclude.
(Wel/ Dire)