(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 28 apr. - Disponibilita', professionalita', confronto, ascolto e aiuto.
Ecco le cinque parole chiave del servizio 'Ido con Voi', che l'Istituto di Ortofonologia ha sviluppato all'interno di una piu' ampia cornice progettuale del ministero dell'Istruzione, in collaborazione con la Societa' italiana di pediatria. È un servizio gratuito di supporto, rivolto principalmente alle famiglie di minori in condizioni di disagio e/o disabilita', attivo 7 giorni su 7. Il genitore interessato potra' contattarlo tramite email o messaggi telefonici (sms e whatsapp), ma a chiedere aiuto sono stati anche tanti insegnanti ed educatori. Da una settimana il servizio dell'IdO si e' arricchito di una importante novita': "Dall'esperienza di oltre un mese di 'Ido con Voi' e dal confronto costante tra gli operatori coinvolti- racconta Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile dell'IdO- e' nata l'idea dello spazio in videoconferenza 'Esperti e famiglie', rivolto a gruppi di genitori e operatori per l'infanzia che condividono uno stesso argomento di interesse e necessita'".
In totale sono sei gli spazi messi a disposizione e focalizzati su aree tematiche differenti: la gestione della rabbia e dell'aggressivita'; la gestione delle emozioni nella fascia d'eta' 0-6; la difficile esperienza genitoriale in tempo di pandemia; le difficolta' di apprendimento; i disturbi dello spettro autistico; le famiglie adottive; infine, le famiglie di bambini e ragazzi con plusdotazione intellettiva. "Sono spazi di ascolto attivo, di incontro e confronto, e anche di risignificazione- spiega la neuropsichiatra- spazi di aiuto reciproco da parte di esperti che in co-conduzione portano avanti ciascun gruppo per tre incontri".
Alla luce della tradizione e dell'esperienza dell'IdO con le attivita' gruppali e con le situazioni di emergenza, "abbiamo voluto attualizzare e innovare la proposta di supporto- chiarisce Vanadia- per rispondere alla situazione contingente che ci obbliga a ripensare l'assistenza e la riabilitazione, investendo sulle risorse umane e relazionali familiari". L'IdO mette a disposizione degli italiani una equipe multiprofessionale, per garantire un'assistenza globale che avviene a distanza e nel rispetto dei percorsi eventualmente gia' intrapresi, nonche' delle situazioni specifiche.
"Nell'emergenza ci sono azioni che vanno attivate tempestivamente secondo protocolli preesistenti, come ci insegnano i colleghi dei reparti di emergenza-urgenza, rianimazione e le istituzioni come la protezione civile; poi ce ne sono altre che devono essere pensate e pianificate solo in rapporto all'analisi del bisogno specifico. A queste bisogna rispondere con serieta', rigore e dinamicita', sempre nel pieno rispetto dell'individualita' e della complessita', che oggi riguarda l'esperienza nuova e per molti aspetti drammatica dei bambini, dei ragazzi e dei loro genitori".
Vanadia segue il gruppo per la gestione delle emozioni 0-6. "È composto da due coppie di genitori, una mamma, un'insegnante di sostegno, un'educatrice di nido e una pedagogista. È condotto da un neuropsichiatra e una logopedista con particolare esperienza in questa fascia d'eta'. Il primo incontro e' stato chiaramente un primo momento di conoscenza, ma gia' subito anche di condivisione e confronto. Da prospettive differenti e' stato possibile osservare la sfera emozionale dell'infanzia- racconta la neuropsichiatra infantile dell'idO- ed e' stato interessante il movimento che si e' creato, che ha portato le mamme a sentirsi unite nella difficolta' e, quindi, non sole in un periodo che impone isolamento e solitudine. i genitori si sono confrontati con gli educatori e viceversa- continua Vanadia- per capire ciascuno le difficolta' e le esigenze e le proposte reciproche. Tutti noi siamo stati portati ad arricchire quello spazio personale, peripersonale e sociale dentro cui, se non diamo residenza alle esperienze personali che stiamo vivendo- conclude- sara' difficile svolgere in modo costruttivo il proprio ruolo e rimanere quello stabile punto di riferimento di cui i piu' piccoli hanno bisogno, ora piu' che mai". Per partecipare al nuovo servizio 'Esperti e famiglie' dell'IdO basta registrarsi, mandando una mail a riabilitazioneminori@ortofonologia.it.
(Red/ Dire)