Online c'e' 'conosciamoci' per momenti connessione e socialita' con volontari
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 21 apr. - "Ecco, se dovessimo cercare un lato positivo in questo periodo e' proprio quello che stiamo abbattendo, anche attraverso internet e le connessioni, le lontananze". Esordisce cosi' Adele Giannone, psicologa dell'associazione 'Gipa Fuori dalla Stanza' che a partire dall'esperienza familiare-professionale con Giampaolo (in arte Gipa), giovane adulto romano con disabilita' psico-fisica grave, da anni lotta e si batte per la promozione delle risorse che ciascun individuo con disabilita' possiede. 'Gipa Fuori dalla Stanza' ha lanciato, infatti, da quasi un mese, l'iniziativa 'Conosciamoci' con "l'intento- illustra Giannone- di creare momenti di socialita', di connessione, di evasione dalla noia, in una fase storica in cui ci troviamo a vivere la quarantena, che e' difficile per tutti, figurarsi per i ragazzi con disabilita'".
Anche in emergenza, dunque, si scoprono nuove possibilita': "Quello che stiamo scoprendo e' una curiosita' molto grande, sia da parte delle famiglie che dei ragazzi, come anche da parte nostra". Per questa ragione, "nel nostro piccolo- continua la psicologa- abbiamo pensato di regalare loro uno spazio via Skype o via Whatsapp, insomma attraverso il canale della videochiamata, in cui i nostri volontari possano connettersi con i ragazzi e passare un momento di puro divertimento, intrattenimento e connessione".
Da qui "il titolo dell'iniziativa 'Conosciamoci', perche' questo diventa veramente" uno spazio, un tempo, un modo "per conoscersi e per rimanere connessi, in una fase in cui e' facile sentirsi soli. Operiamo solitamente- spiega- sentendo prima i familiari, anche per conoscere meglio le inclinazioni del singolo ragazzo, e poi ci mettiamo direttamente in contatto con lui". 'Gipa Fuori dalla Stanza', difatti, pone da sempre l'accento sul fatto che per i ragazzi con disabilita' "la routine e' un qualcosa di fondamentale, che da' un ritmo alle proprie giornate. Per loro- riflette l'esperta- pensare che non possano praticare sport o andare nelle cooperative a fare le attivita' laboriatoriali" sono difficolta' ulteriori che "inficiano poi sulla qualita' della loro vita". Considerando, inoltre, che "l'assistenza domiciliare spesso in questa fase e' venuta meno".
L'iniziativa di 'Gipa Fuori dalla Stanza' sta permettendo, chiosa la psicologa, "di conoscere anche ragazzi che non vengono dal nostro municipio, perche' noi siamo attivi prevalentemente nel XV Municipio di Roma, e stiamo invece entrando in contatto con ragazzi che provengono da tutte le parti della citta'. La speranza e' cercare, per quanto possibile nel nostro piccolo, di poter alleggerire le famiglie, particolarmente sovraccariche in questa fase. Se prima, infatti, queste avevano il supporto delle cooperative e dell'assistenza domiciliare- conclude Giannone- ora devono occuparsi totalmente dei loro ragazzi che spesso sono annoiati, arrabbiati, perche' non possono vivere cosi' come facevano prima".
Per chi fosse interessato a partecipare a #Conosciamoci, si puo' contattare 'Gipa Fuori dalla Stanza' sulla pagina Facebook 'Ass. di promozione sociale Gipa Fuori dalla Stanza' o chiamare uno dei seguenti recapiti: Giancarlo: 3483831366 e Adele: 3391465223.
(Red/ Dire)