Importante supportare persone autistiche nel mantenere routine quotidiana
Roma, 7 apr.
-All'autismo, di cui il 2 aprile si e' celebrata la Giornata Mondiale, l'Istituto Superiore di Sanita' ha dedicato uno dei rapporti COVID-19. Le persone nello spettro autistico, infatti, possono maggiormente accusare lo stress dovuto all'applicazione delle misure di contenimento e all'eventuale isolamento domiciliare o ospedalizzazione in caso di contagio. Il documento, messo a punto con un gruppo multidisciplinare di esperti, in collaborazione con la Societa' Scientifica Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'adolescenza (Sinpia), la Societa' Italiana di Psichiatria (Sip), la Societa' Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (Siep) e la Societa' Italiana per i disturbi del neurosviluppo (SIDiN), offre indicazioni per prevenire il disagio e per un appropriato sostegno, nei differenti contesti, delle persone nello spettro autistico e i loro familiari.
Tra le indicazioni da seguire in casa e' importante che le persone nello spettro autistico siano supportate nel mantenere la routine quotidiana: mantenere il ritmo sonno-veglia, partecipare ai lavori domestici, organizzare la giornata attraverso un calendario, essere aiutate ad esprimere i propri sentimenti attraverso attivita' di scrittura, film o giochi. E' importante mantenere, quando possibile, gli interventi dei professionisti che li hanno in carico anche da remoto, attraverso video chiamate o telefonate. In caso di isolamento domiciliare e' necessaria la collaborazione in un familiare caregiver fornito di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale, che gestisca le condizioni di salute, le consuete attivita' quotidiane e aiuti a prevenire la comparsa di emergenze comportamentali. Cosi' in un comunicato l'Iss.
Se e' necessaria l'ospedalizzazione le persone nello spettro autistico devono essere indirizzate verso strutture ospedaliere in cui siano stati precedentemente attivati percorsi di accoglienza specifici per le persone con disabilita' e autismo (percorso Dama). Nelle strutture residenziali andrebbero sviluppate procedure per ridurre al minimo il rischio di infezione da COVID-19 e protocolli per rispondere alle persone che possono aver contratto l'infezione. E' inoltre indicata la designazione di un referente per la prevenzione e il controllo delle infezioni legate all'assistenza per COVID-19 che garantisca informazioni aggiornate sia agli operatori che agli utenti sulla corretta igiene e sull'uso dei Dispositivi di Protezione Individuale.
(Wel/ Dire)