Starace: Limite e' settorializzazione servizi, giovani non intercettati
Roma, 29 ott. - Nel sistema di Salute pubblica permangono "dei limiti nell'affrontare le sfide che arrivano dalle nuove sostanze d'abuso e dai comportamenti di dipendenza, che non sono piu' soltanto relativi alle sostanze ma anche alla dipendenza da internet, allo shopping compulsivo, al gioco d'azzardo praticato con modalita' ordinarie e online". È un'allerta "preoccupante" per il panorama italiano, quella lanciata da Fabrizio Starace, direttore del dipartimento di Salute mentale dell'Asl di Modena e presidente della Societa' italiana di epidemiologia psichiatrica (Siep), intervistato dall'agenzia Dire.
I disturbi psichiatrici, infatti, "sono incrementati rispetto alla rilevazione ministeriale del 2016. Sono 50 mila i casi in piu' registrati nel 2017". Ma il dato davvero preoccupante e' che "l'incremento non si registra nelle fasce d'eta' piu' giovani, perche' i servizi devono ancora lavorare- rimarca il direttore- per intercettare precocemente queste condizioni". Il problema reale, dunque, e' che i giovani con disturbi legati alla salute mentale non vengono accolti dal sistema sanitario nazionale. Ma "noi sappiamo bene che se intercettate precocemente condizioni come queste sono suscettibili di guarigione in oltre il 50% dei casi". Se invece, come accade, questo non avviene "in maniera tempestiva, non faremmo altro che protrarre un rapporto con i servizi, cosa che in molti casi significa cronicizzazione".
Il risultato e' che queste persone "tornano dopo anni con accessi d'urgenza al pronto soccorso, oppure, addirittura, per situazioni piu' gravi che necessitano di un ricovero". Tutto questo avviene nonostante "la maggior parte dei disturbi da dipendenza e di Salute mentale- ricorda Starace- esordiscono con i primi segni e sintomi, prima dei 18 anni".
Risolvere questa situazione drammatica per il direttore, pero', e' possibile attraverso il superamento del limite legato "alla settorializzazione del settore pubblico". Permane infatti "un'organizzazione per comparti: i servizi per la salute mentale, per le dipendenze, per la neuropsichiatria infantile. Un ragazzo che inizia a manifestare problemi di dipendenza - e oggi sappiamo che queste prime manifestazioni sono molto precoci, addirittura 13-14 anni - potra' essere seguito dai servizi per la neuropsichiatria infantile o dai servizi per l'adolescenza, e poi dovra' passare ai servizi per l'eta' adulta". Urge "una struttura integrata e una visione organica di questi servizi. Immagino- conclude Starace- equipe unitarie che contengano al loro interno tutte le professionalita' necessarie per affrontare questo tipo di problematiche, complessivamente nell'arco di vita".
(Wel/ Dire)