Usb: Chiesto incontro con Asp, a rischio stipendi e futuro
Roma, 26 mar. - Con il cambio ai vertici della struttura commissariale per il piano di rientro sanitario in Calabria e il recente commissariamento per mafia dell'Asp 5, i lavoratori delle strutture psichiatriche reggine convenzionate temono fortemente che il frutto delle loro mobilitazioni degli scorsi mesi possa sfumare in questo clima di incertezza. Lo comunica il sindacato Usb di Reggio Calabria che ha incontrato gli operatori riuniti nella sigla Coo.la.p.
(coordinamento lavoratori psichiatria).
"Nel novembre scorso- si legge nella nota dell'Usb- dopo una serie di manifestazioni e presidi, la determinazione dei lavoratori porto' alla firma da parte dell'ex commissario Scura del decreto 221, che definita la riorganizzazione della rete psichiatrica territoriale dell'Asp. Passano i mesi ma nulla ci e' dato sapere rispetto allo stato dell'iter condiviso teso a superare le gravi criticita' di questo settore- hanno aggiunto i sindacalisti- tanto da essere oggetto di un'inchiesta aperta dalla Procura di Reggio Calabria, ed affrontare le diverse problematiche a partire dall'accreditamento delle strutture.
Oltre le incertezze sul futuro, per i lavoratori torna il rischio di non veder pagati i propri stipendi, visto che i pagamenti per le strutture sono fermi al dicembre scorso e il nuovo commissariamento potrebbe protrarre a lungo la determinazione per il 2019".
Da qui la richiesta di "un incontro urgente alla struttura commissariale dell'Asp 5, dopo aver presentato gia' nel gennaio scorso formale richiesta di incontro al commissario della sanita' in Calabria, generale Saverio Cotticelli, senza ricevere riscontro alcuno. Data l'urgenza di avere risposte, vista la prossima scadenza del DCA 262, viene proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori delle strutture psichiatriche".
(Wel/ Dire)