Roma, 28 mag. - Un concorso sull'amore e l'affettivita' senza barriere, da raccontare attraverso diversi linguaggi artistici: si rivolge ai ragazzi delle scuole medie l'associazione Abili Oltre, che ha lanciato l'iniziativa nei giorni scorso durante l'incontro "Mi merito un amore!", che si e' svolto a Roma presso lo spazio Wegil. "Si tratta in realta' di un concorso-autointervista - ha affermato Marino D'Angelo, presidente dell'associazione Abili Oltre - che vedra' i ragazzi riflettere sul proprio bisogno di amore, in una societa' in cui la violenza e' probabilmente un urlo di chi si sente solo e abbandonato".
Il concorso e' "un grosso laboratorio che viene messo in atto per scoprire le proprie fragilita' e metterle a ruolo - ha spiegato Pietro Folena, presidente della Societa' Autori d'Italia - ma anche concimare un terreno condiviso di relazioni e sentimenti positivi su cui seminare il futuro". Il regolamento, che uscira' online a partire dal mese di ottobre, prevede una totale liberta' di espressione in diversi linguaggi artistici, con l'obiettivo di far emergere, attraverso l'educazione, la bellezza e l'arte.
L'associazione Abili Oltre ha inoltre annunciato che realizzera', nei prossimi mesi, una mappatura dei centri antiviolenza accessibili: come emerso dal dibattito sul tema "La disabilita' violata", violenza fisica e psicologica non sono quasi mai denunciate dalle donne disabili, oltre al fatto che non esistono servizi adeguati sull'argomento, a parte qualche esempio felice, come l'osservatorio Differenza Donna che dall'inizio dell'anno - come ha evidenziato Rosalba Taddeini - ha accolto 115 donne e supporta continuamente, caso forse unico in Italia, donne disabili gravide o donne divenute madri in seguito a stupri.
"Ci troviamo spesso a dover rispondere a domande di disabili a cui non sappiamo dare riscontri ma che necessitano soluzioni - ha spiegato Sabrina Alfonsi, presidente 1° Municipio Roma Capitale - e sposiamo la causa di Abili Oltre perche' in primis evidenzia delle mancanze che devono essere colmate in breve tempo, mettendole in aperta discussione".
Per Paolo Masini, consigliere ministeriale sull'integrazione e immigrazione, "questa campagna e' assolutamente indispensabile per aiutare tutti coloro che non hanno avuto ancora il coraggio a uscire fuori dal proprio guscio violato. Fondamentale e' l'idea di un rinnovamento per migliorare le strutture esistenti, in primis i rifugi antiviolenza, tramite un impegno istituzionale".
"Vogliamo uscire dal silenzio - ha asserito Silvia Cutrera, vicepresidente Fish - e solo facendo rete sara' possibile cambiare l'approccio e la cultura nei confronti dei disabili: per questo, in collaborazione con le Istituzioni, stiamo approvando una mozione anche per raccogliere i dati e profilare i segmenti interessati, lavoro necessario per possibili aiuti e consigli su fenomeni di violenza".
Testimone ad hoc della serata e' stata Laura Coccia, atleta paralimpica, scrittrice, gia' deputata, intervenuta sulla sua case history in diretta videostreaming, mentre l'Equipaggio della Fiducia, food team di lavoro di ragazze e ragazzi abili e con disabilita', ha servito una cena-degustazione con piatti della tradizione italiana realizzati con prodotti provenienti da realta' produttive solidali.
(Wel/ Dire)