"Troppi pazienti per Rems", lista d'attesa in Lombardia
Avvocato Calcaterra: Sono solo per persone pericolose, non e' cosi'
Roma, 28 mag. - Nelle otto Rems, ricavate all'interno dell'ex Ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova), i posti letto sono 160. Ma c'e' pure una lista d'attesa di persone che dovrebbero entrarci. "Alla data del 2 maggio erano 13, ma in passato si e' arrivati a punte di 60 persone, che magari nel frattempo sono rimaste in carcere senza alcun titolo", denuncia Antonella Calcaterra, avvocata di Milano che segue numerosi casi di autori di reati con problemi di salute mentale. L'avvocata Calcaterra interviene in occasione del convegno organizzato alla Casa della Carita' su "Carcere e salute mentale", che si e' tenuto martedi', durante il quale e' emerso il quadro davvero singolare della situazione lombarda.
Come raccontato da Redattore sociale, la Lombardia si distingue dal resto d'Italia per come la Regione ha scelto di gestire la chiusura dell'unico ospedale psichiatrico, quello di Castiglione delle Stiviere: ossia semplicemente suddividendolo in otto Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems). Per Luigi Benevelli, presidente del Forum della salute mentale della Lombardia, si tratta di un "tradimento dello spirito delle norme che hanno portato alla chiusura degli Opg".
Ma e' dal racconto dell'avvocata Calcaterra che emergono anche le distorsioni con cui ogni giorno vengono applicate le misure di sicurezza verso autori di reati dichiarati incapaci di intendere e volere. La destinazione alla Rems dovrebbe riguardare solo i casi piu' gravi di pericolosita' sociale e non tutti gli autori di reati incapaci di intendere e volere. "Vengono invece destinati alle Rems persone che potrebbero essere seguite dai servizi territoriali che si occupano di salute mentale, ma che per vari motivi risultano assenti".
C'e' poi un "ricorso sistematico all'applicazione delle misure di sicurezza destinando il paziente in comunita' terapeutiche - aggiunge-. E la nostra preoccupazione e' che ci rimangano per anni, senza un reale motivo, ricreando gli ergastoli bianchi degli Opg. Spesso il paziente viene inserito in comunita' lontane centinaia di chilometri da dove vivevano. Il rischio e' che non facciano piu' ritorno, dopo anni passati in una comunita' che li ha sradicati dal proprio territorio".
Al convegno alla Casa della Carita' e' intervenuto Franco Milani, dirigente del dipartimento "Salute mentale, dipendenze, disabilita' e sanita' penitenziaria" della Regione Lombardia. "La Regione ha deciso di concentrare le Rems nell'ex Opg di Castiglione delle Stiviere per motivi economici- ha raccontato- . Considerato che per la sanita' penitenziaria in generale, la Lombardia spende circa 50 milioni di euro all'anno, solo in parte coperti dalla Stato con circa 28 milioni di euro. E anche noi registriamo che c'e' un ricorso eccessivo alle Rems. Mi e' capitato di vedere casi in cui alle Rems sono state destinate persone per il motivo che avevano problemi di dipendenza da stupefacenti. E' un'assurdita'. I 160 posti attuali dovrebbero essere piu' che sufficienti, invece c'e' la lista d'attesa.
(Wel/ Dire)
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