Presentato dal ministro Bongiorno e il sottosegretario Spadafora
Roma, 23 lug. - Un 'Fondo antiostaggio' per le donne che vogliono allontanarsi temporaneamente dai mariti violenti senza andare in casa rifugio, una task force con la Guardia di Finanza per monitorare il corretto impiego dei finanziamenti e il potenziamento degli interventi per gli uomini autori di maltrattamenti. Sono tra le principali novita' del Piano Operativo relativo al Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020) illustrato, all'indomani dell'approvazione del 'Codice Rosso', nella Sala stampa di Palazzo Chigi a Roma in una conferenza stampa congiunta del ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle Pari Opportunita', Vincenzo Spadafora.
LE RISORSE FINANZIARIE - Sono in tutto oltre 37 milioni di euro le risorse finanziarie per il 2019 stanziate dal Dipartimento Pari Opportunita' per il piano: 30 milioni, 10 in piu' rispetto al 2018, per sostenere i centri antiviolenza e le reti territoriali attraverso le Regioni; 6,8 milioni, le azioni del Dipartimento Pari Opportunita' (Dpo); 1,7 milioni per il sostegno finanziario del Dpo alle azioni delle altre amministrazioni; 2 milioni di euro per le donne vittime di violenza. Il sottosegretario Spadafora ha annunciato che dopo la conferenza unificata Stato-Regioni "il Dpcm per lo stanziamenti dei fondi alle Regioni arrivera' tra fine luglio e inizio agosto".
Impegno anche sulla valorizzazione del ruolo delle Regioni, con progetti rivolti a vittime minorenni, donne migranti e uomini maltrattanti, tavoli regionali per il monitoraggio sistematico sull'utilizzo delle risorse nei territori e il potenziamento delle reti dei servizi territoriali.
LE AZIONI DEL DPO - Tra le principali azioni del Dpo, confermato con 650mila euro il sostegno al numero antiviolenza nazionale 1522, mentre sono destinati 600mila euro alla campagna di comunicazione per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Un milione di euro le risorse destinate alla promozione dello studio delle Stem, mentre per il monitoraggio del Piano il Dpo mette in cantiere 200mila euro.
LE AZIONI DELLE ALTRE AMMINISTRAZIONI FINANZIATE DAL DPO - Nel milione e 700mila euro di finanziamento ad azioni di altre amministrazioni, un milione e' destinato alla formazione, con 200mila euro assegnati rispettivamente: all'Arma dei Carabinieri; al personale di Polizia locale; al personale civile e militare della Difesa; alla Polizia Penitenziaria; agli operatori di settore sul tema della violenza contro le donne con disabilita'.
La restante quota e' cosi' ripartita: 50mila euro al ministero dello Sviluppo Economico per azioni di sensibilizzazione su emittenza radiotelevisiva; al ministero della Giustizia 100mila euro di percorsi di recupero dei minorenni autori di reati sessuali; 430mila euro al ministero dell'Interno-Dipartimento di Pubblica Sicurezza per la costruzione di un sistema informativo integrato relativo ai dati sul fenomeno della violenza contro le donne.
AZIONI DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI - Per il sostegno alle vittime di violenza assistita e agli orfani di crimini domestici destinati 1 milione e 50mila euro al Dipartimento Politiche della famiglia, mentre per la formazione delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione delle persone sopravvissute tra i rifugiati e i richiedenti asilo stanziati 145mila euro per il ministero dell'Interno. Infine, per la formazione del personale del settore pubblico e la costituzione di una piattaforma nazionale dei Comitati Unici di Garanzia (Cug) il budget destinato alla Pcm-Funzione Pubblica e' di 400mila euro.
LE AZIONI A COSTO ZERO - Previste nel Piano Operativo per il 2019 anche azioni a costo zero. In particolare, il ministero della Salute si impegnera' ad inserire i temi relativi alla violenza di genere in tutti i corsi di laurea di ambito sanitario. Il Dipartimento delle Pari Opportunita', assieme ai ministeri dell'Interno, della Difesa e della Giustizia, costituiranno una task force interistituzionale per la tutela delle vittime, finalizzata alla definizione di un modello condiviso di azione basato sull'analisi delle buone pratiche.
Su iniziativa del ministero della Giustizia sara' costituito un gruppo di lavoro per l'elaborazione di linee guida da diffondere nelle Procure a livello nazionale per migliorare l'efficacia dei procedimenti giudiziari. Infine, il Dpo, in concerto con il ministero della Famiglia, attivera' gruppi di lavoro interistituzionali per lo sviluppo di linee guida su campagne informative e per la definizione di indicatori per la valutazione dei casi di violenza sulle donne con disabilita'.
E ancora: saranno elaborate linee guida Dpo per una formazione omogenea di tutti gli operatori impegnati sul tema, mentre il ministero della Difesa promuovera' la sensibilizzazione di tutto il personale militare e civile per la gestione dei casi di violenza sulle donne. Il ministero dell'Interno si occupera' della formazione del personale della Polizia di Stato e, assieme al Dpo e all'Arma dei Carabinieri, fara' parte di un tavolo tecnico interforze per "una efficace e rapida valutazione e gestione del rischio di recidiva".
(Wel/ Dire)