Roma, 16 lug. - Ventiquattro kg di tortellini di nonna Emilia in crema di parmigiano e pizze 'coccolate' ai fiori di zucca o all'italiana (pachino, scamorza e rucola per simulare il tricolore). Il tutto cucinato e servito nei piatti targati 'Senato', il 9 luglio alla mensa di Palazzo Madama, da giovani ragazzi autistici delle associazioni PizzAut di Milano e Tortellante di Modena. Felici e professionali questi ragazzi giravano tra i tavoli portando vassoi colmi di cibo, sparecchiando e chiedendo "Vi piace la pizza?". In risposta un coro di bis per i senatori di tutti gli schieramenti.
Nicola Acampora, ideatore di PizzAut, cita Carmen Consoli per rappresentare quello che sente: "Sono confuso e felice", ha ammesso ai convitati. "Gli psichiatri dicevano che fare le pizze e' un processo complesso che non si addice all'autismo, eppure i nostri ragazzi fanno una pizza buonissima. Non avendo un ristorante ne abbiamo creato uno diffuso, che gira per il paese. Abbiamo gia' organizzato 80 serate incontrando l'Italia migliore.
Per il momento- aggiunge il papa'- il nostro e' un laboratorio di inclusione sociale e i ragazzi hanno imparato a fare i camerieri e i pizzaioli viaggiando dalla Sicilia al Veneto. Il lavoro gli restituisce la dignita', la piacevolezza, l'autostima, l'autonomia e la competenze. Grazie ad un'applicazione su tablet, sviluppata da Samsung e dai nostri psicologi in base al loro processo cognitivo, riescono a gestire tutte le ordinazioni".
A gennaio PizzAut diventera' un vero ristorante. "Trecento metri quadrati al chiuso e 340 all'aperto- spiega ancora Acampora- lo stiamo progettando con una luce naturale e diversi spazi luminosi perche' noi siamo speciali, gli unici al mondo a fare la pizza coccolata. L'impasto e' una cosa viva e invece di 'schiaffeggiarlo' i nostri pizzaioli lo coccolano".
Un ristorante in cui il 70% del personale e' disabile presuppone "costi di investimento in attrezzature speciali.
Devono essere estremamente sicure per aiutare i soggetti autistici a superare i propri limiti. È una start up che richiede un investimento in dignita' e inclusione asociale- afferma Acampora- e andrebbe aiutata con sgravi fiscali ed economie differenti. Questa e' una proposta che oggi abbiamo discusso con il senatore Eugenio Comincini".
Tortellante e PizzAut cercano, in sostanza, "di rispondere al vuoto sociale che i nostri figli affrontano terminato il percorso di istruzione scolastica", prosegue Erika Coppelli, presidente dell'associazione modenese che conta 24 famiglie, nonni compresi. "Grazie a voi ci sono la legge sull'autismo e sul dopo di noi, un percorso abilitativo e riabilitativo e una diagnostica precoce. Dobbiamo continuare ad abilitare e far crescere le potenzialita' di questi ragazzi impedendo che tutto si vanifichi dopo i 18 anni. Purtroppo al termine dell'istruzione superiore non ci sono strutture per farli crescere- aggiunge- e i centri diurni non rappresentano piu' una risposta valida. Abbiamo dimostrato con i fatti che questi ragazzi possono essere dei lavoratori veri, magari non tutti riescono a fare i tortellini, ma possono fare le tagliatelle, i maccheroni al pettine o un altro tipo di pasta.
Grazie all'aiuto delle nonne possono mantenere alta la tradizione gastronomica modenese". La sede di Tortellante e' nel cuore di Modena perche' i ragazzi devono "vivere la citta' e la societa' deve vederli mentre lavorano. Due mondi- conclude la mamma- che devono diventare sempre piu' vicini".
Hanno animato il Senato due realta' che "meriterebbero di stare sul mercato equo e solidale, non su quello su cui grava tutta la pressione fiscale che in molti momenti massacra tanti piccoli commercianti e aziende. Nessuno definirebbe la pizza e i tortellini una terapia- precisa Paola Binetti, senatrice Udc- eppure per questi giovani rappresentano un trampolino di lancio verso una vita piena di gioia. Hanno servito i loro piatti con un'attenzione enorme. Creare realta' di questo tipo e' cio' che lo Stato dovrebbe fare, permettendo a ogni associazione di genitori di inventare le soluzioni su misura dei figli".
In attesa dei prossimi sviluppi legislativi, il Tortellante continuera' a vendere tortellini a pochi ma buoni clienti (Gucci, Maserati, Bmw, Tetrapak ed associazioni varie), mentre PizzAut proseguira' i suoi tour gastronomici. "L'11 luglio saremo a Milano ospiti del Sole 24ore, poi a Treviso, a Gessate, a Monza, nelle Marche, a Genova e ad ottobre forse a Napoli. In questo loro girovagare i giovani con autismo (tutti dai 16 ai 25 anni) imparano tantecose, stanno meglio, sono felici e si sentono utili. Soprattutto sono felici e si sentono utili anche le persone che mangiano da noi", conclude Acampora.
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(Wel/ Dire)