Roma, 9 lug. - La legge di ordinamento della professione psicologica in Italia e' arrivata nel 1989, dopo 20 anni di battaglie parlamentari e culturali che hanno visto protagonista in particolare Adriano Ossicini.
Ossicini e' purtroppo scomparso a 99 anni quasi nel trentennale della "sua" legge (il 15 febbraio 2019) e merita di essere ricordato per diversi motivi: senatore, ministro della famiglia e solidarieta' sociale nel Governo Dini, eroe e medaglia d'argento della Resistenza, ha avuto una formazione medica per poi dedicarsi alla psicologia, che ha insegnato dal 1947 all'Universita' di Roma, ha fondato con Giovanni Bollea il primo centro medico psicopedagogico in Italia.
La battaglia per la regolamentazione della professione e' stata molto lunga (la prima proposta parlamentare e' del 1970!) e sembra assurdo che si sia dovuto aspettare tanti anni per avere una legge, cosi' come puo' apparire incredibile che solo negli anni '70 in Italia sono stati attivati i primi corsi di laurea in psicologia. Questo la dice lunga sulla tradizione culturale italiana (si pensi all'idealismo da un lato e al marxismo dall'altro) che non concepiva uno spazio psicologico significativo al di fuori della realta' culturale e materiale.
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(Wel /Dire)