Per dimostrare che in Italia 600.000 persone con autismo possono lavorare
Roma, 9 lug. - In Italia vivono seicentomila giovani adulti con autismo ma in pochissimi lavorano. Di solito sono socialmente inclusi solo i soggetti ad altissimo funzionamento, mentre restano isolati tutti quelli con basso e medio funzionamento, che sono la stragrande maggioranza. Martedi' sera, 9 luglio, il Tortellante di Modena e PizzAut di Milano punteranno ad invertire questa triste realta', portando nella mensa del Senato un menu speciale cucinato da persone speciali. Dalle 20.30 in poi saranno i ragazzi autistici a cucinare e servire nella sala da pranzo dei senatori pizza e tortelli per tutti i presenti.
"Il laboratorio di inclusione sociale 'PizzAut' nasce pensando che i ragazzi con autismo possono e, quindi, devono lavorare.
Investire su di loro fa risparmiare- sottolinea Nico Acampora, responsabile del progetto- abbiamo ideato una campagna per il 5 per mille intitolata 'Sii egoista e pensa alla tua pensione', perche' se doni a PizzAut i ragazzi saranno contribuenti e finanzieranno la tua pensione. Andare in Senato vuol dire ragionare sulla necessita' di fare norme che agevolino realta' come la nostra, ancora in fase sperimentale. Il 70% del personale del nostro ristorante e' composta da tutti ragazzi con autismo. In genere la legge prevede solo un 30% di persone con disabilita'. Noi invertiamo i numeri- ripete Acampora- e non con un atteggiamento pietistico, quel 70% e' assolutamente formato. Nella nostra attivita' ci sono 3 pizzaioli, 6 camerieri, 1 responsabile di sala e 1 addetto al bar che fa caffe', cappuccini e cocktail. Entro aprile 2020 apriremo il nostro ristorante a Cassina de' Pecchi (provincia di Milano)".
Il Tortellante di Modena e', invece, un'associazione di promozione sociale composta da 24 famiglie di ragazzi autistici. "Abbiamo unito disabilita' e terza eta'- spiega alla Dire Erika Coppelli, una delle mamme- i ragazzi confezionano la pasta fresca con l'aiuto delle nonne e lavorano.
Abbiamo un accordo con le aziende modenesi e serviamo tortellini alle loro mense aziendali. In questa missione ci aiuta Massimo Bottura, chef pluristellano". Al Senato "vogliamo dimostrare che si puo' fare la differenza. Dimostreremo con i fatti che e' possibile cambiare le cose. La legge sul 'Dopo di noi' prevede la riabilitazione di questi ragazzi ed e' assurdo che finita la scuola si torni indietro parcheggiandoli nei centri diurni", conclude la mamma.
La cena al Senato martedi' 9 luglio sara' "un'applicazione pratica della legge sull'autismo, di cui stiamo ancora sperando la pubblicazione delle linee guida. Le due associazioni rappresentano un contesto in cui obiettivi come autonomia, dignita' del lavoro, eccellenza della relazione e del servizio sono parole concrete. Abbiamo bisogno di questo- conclude la senatrice Paola Binetti- come elementi reali di speranza da offrire alle famiglie. Si va oltre il Dopo di noi, siamo nel 'tra noi': genitori che si mettono in gioco e che permettono ai figli e agli amici dei propri figli di creare realta' importanti".
(Wel/ Dire)