Offrire ai pazienti trattamenti su misura per i loro bisogni
Roma, 11 giu. - "La societa' soffre e i rimedi attualmente disponibili rispondono alla logica del tutto e subito, cosi' ci troviamo davanti a un doppio equivoco: della diagnosi e del finanziamento. Si fa diagnosi di autismo perche' c'e' un finanziamento? Diro' di piu', si prescrivono le terapie cognitivo comportamentali perche' c'e' un finanziamento. Rivendico la pluralita' degli approcci e il diritto del paziente di scegliere l'approccio che sia piu' in sintonia con i suoi bisogni. A una risposta di liberta' deve corrispondere una risposta di efficacia". Lo dice Paola Binetti, senatrice del Gruppo Misto, intervenendo in sala stampa a Montecitorio sull'efficacia della psicoterapia psicoanalitica nei contesti di cura.
"Ci sono terapeuti cognitivo comportamentali bravi- continua Binetti- il problema e' nella radicalizzazione: se un terapeuta non e' cognitivo comportamentale allora non esiste. Dobbiamo offrire ai pazienti trattamenti su misura per i loro bisogni.
Dietro ogni scuola di psicoterapia c'e' un modello antropologico, una visione del mondo, una capacita' di intercettare i bisogni e di offrire delle terapie adeguate a questi bisogni. Le diverse scuole dovranno riuscire a fare rete tra di loro, confrontandosi in un clima che non sia di competizione conflittuale, ma di confronto scientifico. La valorizzazione non viene dall'isolamento ma dal confronto", conclude Binetti.
(Wel/ Dire)