La denuncia dalle Consulte di regione e comune per la salute mentale
Roma, 29 gen. - Sono circa 35 mila i pazienti con problemi di salute mentale in trattamento nelle Asl di Roma e Lazio: per loro "va impoverendosi la rete di cura, con offerte di presa in carico disomogenee e assolutamente inadeguate alle necessita' cliniche, non rispettose dei bisogni di salute dei cittadini e che non garantiscono a tutti gli stessi obiettivi di efficacia, di appropriatezza delle cure e di accesso ai Servizi". La denuncia arriva, congiunta, dalla Consulta regionale per la salute mentale e da quella cittadina permanente per la salute mentale di Roma Capitale.
I presidenti delle due consulte, Daniela Pezzi ed Eugenio Ricci, hanno ribadito che "sono a rischio i livelli essenziali di cura, con gravi ricadute sulla salute dei pazienti e pesanti ripercussioni sulle famiglie. Tutto cio' si sta consolidando nel silenzio e nell'indifferenza, penalizzando e discriminando le fasce piu' vulnerabili ed economicamente piu' deboli dei cittadini".
Due, in particolare, i recenti provvedimenti di Regione e Comune contestati dalle consulte: primo, "la Regione non ha accolto le proposte di modifica del tetto di esenzione alla compartecipazione per le SRSR (strutture residenziali socio riabilitative) cosicche' ad oggi le famiglie con un ISEE pari o superiore a 20 mila euro dovranno pagare ogni mese euro 1.944 + iva (quota sociale pari al 60%): secondo, "il Comune di Roma vorrebbe procedere con un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) per risolvere il dramma dei senza dimora - hanno riferito le Consulte, commentando l'ipotesi che sarebbe al vaglio del Campidoglio - Sarebbe un pericoloso ritorno al passato l'azzeramento dei principi della riforma psichiatrica, trasformare un atto sanitario in un provvedimento di polizia urbana".
La richiesta, alla luce della situazione sinteticamente illustrata, e' che "Regione Lazio e Roma Capitale maturino in tempi brevissimi un intelligente ripensamento politico, restituendo all'assistenza psichiatrica e alla tutela della salute mentale una definizione omogenea ed organica degli obiettivi e delle strategie d'intervento per l'eliminazione delle profonde differenze e disuguaglianze che caratterizzano la continuita' terapeutica nella presa in carico, tenendo conto dei principi della dignita' della persona, dell'equita', della qualita' e dell'appropriatezza nell'accesso alle cure".
(Wel/ Dire)