Non ha ancora recepito legge 170 e Accordo Stato-Regioni 2012
Roma, 12 feb. - Il Lazio e' l'unica regione italiana a non aver ancora recepito la legge 170 del 2010 e l'Accordo Stato-Regioni del 2012, che chiedono alle Regioni di indicare linee guida per la certificazione dei Dsa (Disturbi specifici dell'apprendimento) e Protocolli di identificazione precoce del rischio, al fine di assicurare a tutti gli studenti uguali opportunita' di sviluppo. Lo ha ricordato l'Ordine degli Psicologi regionale, che ha organizzato nei giorni scorsi il convegno 'La lunga attesa per la diagnosi di DSA nel Lazio'. E in questa occasione ha incassato l'impegno, da parte delle principali forze politiche della Regione, ad agire immediatamente.
"Come commissione Sanita' scriveremo alla giunta, al presidente e all'assessore alla Sanita' per chiedere un'audizione al Tavolo sull'integrazione socio-sanitaria, mettendo all'attenzione immediata del commissario il recepimento della legge 170 e la questione del personale- ha dichiarato Marta Bonafoni (Lista Zingaretti), componente della VII Commissione- contestualmente con il presidente della commissione Sanita', Simeone, ci impegneremo a incardinare la proposta di legge Lena. Abbiamo tutta la volonta' di compiere il percorso per vincere".
Una proposta di legge "nata in una fase di grande difficolta' della Regione, con il commissariamento e il blocco del turnover al 10%", ha detto lo stesso Rodolfo Lena(Pd), presidente della Commissione Politiche sociali e salute della Regione Lazio e proponente della Legge n.4/2014. "Oggi le cose non sono completamente definite- ha riferito- ma c'e' un miglioramento importante sul versante delle assunzioni. Il presidente Simeone mi ha comunicato che il provvedimento verra' calendarizzato come seconda proposta di legge: nel corso del suo iter legislativo verra' arricchita da ulteriori emendamenti. In ogni caso, che si tratti del testo in questione o di un altro dispositivo, sento di poter garantire che arriveremo al Festival della Psicologia del prossimo mese di giugno con qualcosa di concreto".
"Sono trascorsi nove anni dall'approvazione della legge170, con la quale il Parlamento raccomandava alle Regioni di garantire una diagnosi precoce di Dsa- ha ricordato Silvia Baldi, componente del gruppo Psicologia e Scuola dell'Ordine Psicologi Lazio- il testo interveniva per garantire agli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento uguali opportunita' di sviluppo delle capacita' in ambito sociale e professionale, promuovendo misure didattiche di supporto, l'aumento del benessere scolastico, l'adozione di adeguate forme di verifica e valutazione, il coinvolgimento consapevole d'insegnanti, famiglie e professionisti. Nove anni dopo, il Lazio e' l'unica regione italiana a non avere ancora recepito la normativa".
"Una situazione inaccettabile- ha aggiunto Nicola Piccinini, presidente dell'Ordine degli Psicologi del Lazio- che ci colloca in una costante situazione di deja' vu. Oltre tre anni fa tenevamo un convegno in Regione sullo stesso tema, spingendo affinche' la legge Lena venisse incardinata. Sostanzialmente non e' accaduto nulla. A questo punto non possiamo piu' attendere, ci aspettiamo un impegno concreto e immediato da parte delle istituzioni. La soluzione che auspichiamo e' il recupero della proposta di legge, ma non intendiamo sottilizzare sul dispositivo: la cosa fondamentale e' che si intervenga nel minore tempo possibile".
"Solleciteremo il prossimo commissario alla Sanita' ad agire con urgenza- ha promesso Davide Barillari (M5S),componente della VII commissione- faremo un'altra mozione, proponendo ulteriori integrazioni alla legge, che e' ben fatta ma sconta il mutamento dello scenario. Procederemo anche con l'ausilio dei nostri strumenti di democrazia diretta: penso ad esempio al tema dello psicologo scolastico. La logica deve essere ancora piu' inclusiva e partecipativa". A spingere sulla convergenza e' anche Chiara Colosimo (FdI), componente della stessa Commissione: "La cronaca di questi giorni ci dimostra che l'uscita della Regione dalla fase commissariale non e' ancora compiuta. La proposta di legge Lena e' buona e dovrebbe essere incardinata, ma dal momento che va toccare l'ambito economico della Sanita' dubito che andrebbe in porto. Quel che e' certo e' che non si puo' far perdere altro tempo a bambini, operatori e insegnanti. Credo che l'unica soluzione possibile sia quella di una delibera, alla quale tutti siamo pronti a dare un contributo. Zingaretti dovrebbe procedere per decreto e recepire la legge nazionale: fatto questo, nulla impedira' alla Commissione d'intervenire successivamente, per ampliare la proposta Lena e integrarla con ulteriori miglioramenti".
(Wel/ Dire)