Castelbianco: Fratelli bimbi medicalmente complessi subito adulti
Roma, 3 dic. - Un milione di bambini in Italia e' medicalmente complesso e ha patologie croniche che possono risultare invalidanti, con "conseguenze che possono durare per tutta la vita, anche per il nucleo familiare. Essere il fratello sano, infatti, puo' essere un peso addirittura maggiore". A riflettere sulla condizione del supporto alle famiglie dei bambini medicalmente complessi e' Federico Bianchi Di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), al convegno 'Il bambino speciale', organizzato dal Sindacato italiano degli specialisti pediatri (Sispe) a Roma.
L'attenzione, dunque, non deve essere puntata soltanto verso "l'assistenza specifica di questi bambini", per cui c'e' "l'attivita' pediatrica, quella delle Asl e in generale dello Stato che li deve supportare". Anche i fratelli, "i cosiddetti siblings", meritano una particolare riflessione, "perche' vivono una situazione sfortunata nel quotidiano. A loro- spiega il direttore IdO- viene delegata la responsabilita', diventano subito adulti agli occhi dei genitori. Non devono creare problemi, avere troppi desideri o fare capricci perche' i genitori non riescono ad esaudirli. Basti pensare che molti raccontano di aver avuto un altro figlio proprio per far si' che nell'eta' adulta il fratello o la sorella si occupassero e preoccupassero del bambino medicalmente complesso. Questo e' un enorme carico di responsabilita'".
I 'siblings', quindi, "non si vivono bene questa situazione. Non sono mai al centro dell'attenzione, spesso i genitori, nonostante facciano il loro meglio per farli sentire amati, non riescono ad esplicitare completamente il loro affetto". La necessita' "e' quella di essere consapevoli dell'esistenza di questi ragazzi che non possono chiedere o pretendere nulla".
Alcuni, racconta lo psicoterapeuta, "ci hanno detto 'Ci dobbiamo accontentare delle briciole di bene' e questo non e' assolutamente corretto. La societa' deve cominciare a consapevolizzarsi e farsi carico di questo problema. Bisogna pensare come supportare la famiglia e questi fratelli- conclude- per dare loro una migliore qualita' della vita".
(Red/ Dire)