Brasile, tra 2010 e 2017 1,23 mln donne in ospedale per violenza
Intervista alla psicoterapeuta Monica Nicola
Roma, 3 dic. - "Piu' di 1,23 milioni di donne in Brasile sono finite in ospedale a causa delle violenze subite tra il 2010 e il 2017". Sono i dati, commentati per l'agenzia Dire dalla psicoterapeuta Monica Nicola, che emergono da una rilevazione statistica eseguita dalla piattaforma EVA nata per informare sulla violenza contro le donne.
"Nel 90% dei casi l'aggressore- ha spiegato ancora Nicola- e' una persona molto vicina alla vittima e il 36% sono i mariti. Il fenomeno e' principalmente rivolto alle donne nere e arriva ad una percentuale del 70%. Secondo gli ultimi dati- ha dichiarato ancora- il 27% delle donne vittime oggi ha la pelle bianca".
Nella violenza c'e' stata anche una mutazione di ordine sociale. Monica Nicola ha ricordato infatti che "prima la violenza era legata alle periferie e ai sobborghi, ora arriva anche alle migliori classi sociali. Forse era cosi' anche prima, ma in alcune classi sociali c'e' vergogna a denunciare, a rivolgersi alla polizia, a differenza delle classi sociali piu' basse dove non si hanno altri modi per chiedere aiuto e sopravvivere".
Monica Nicola ha commentato anche i dati di Rio de Janeiro che hanno fotografato le diverse nature della violenza: stupro o tentato stupro, violenza fisica, economica e psicologica. "Un tema importante- ha riferito ancora alla Dire- e' quello della violenza sessuale nel contesto del matrimonio. Prima esisteva un diritto dell'uomo sul corpo della donna, mentre oggi si puo' parlare di stupro nel matrimonio".
(Red/ Dire)
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