Roma, 9 apr. - Il Consiglio dell'Ordine degli psicologi dell'Emilia-Romagna vuol chiarire la propria posizione sul tema del counseling e informare la cittadinanza, al fine di tutelarla al meglio. "La persona che necessita di un intervento psicologico professionalmente qualificato, infatti, rischia di trovarsi esposta all'operato di altre figure, come i counselor o i coach, che possono occuparsi soltanto di ambiti limitrofi a quello psicologico e non prevedono la garanzia di un controllo anche deontologico istituito per legge sul loro operato, come invece e' previsto per gli psicologi regolarmente iscritti all'albo". Il counseling -che letteralmente significa semplicemente 'consulenza'- si configura come "consulenza prettamente psicologica quando e' un processo finalizzato ad aiutare a risolvere un problema di disagio o malessere o a prendere una decisione in un arco di tempo breve e delimitato. Puo' essere rivolto a una singola persona- spiegano gli psicologi dell'Emilia Romagna- ma anche a famiglie, comunita', enti, eccetera.
Comprende tutte le attivita' caratterizzanti il lavoro dello psicologo, come l'ascolto, la definizione del problema, la valutazione e l'empowerment necessari alla formulazione dell'eventuale, successiva, diagnosi o all'individuazione delle cause che determinano la problematica presentata".
Lo psicologo si pone "l'obiettivo di sostenere, motivare, abilitare o riabilitare il soggetto all'interno della propria rete affettiva, relazionale e valoriale, al fine anche di esplorare difficolta' relative a processi evolutivi o involutivi, fasi di transizione e stati di crisi anche legati ai cicli di vita, rinforzando capacita' di scelta, di problem solving o di cambiamento. In tutti questi contesti- precisano- e' quindi importante che i cittadini si rivolgano a professionisti specializzati, al fine di tutelare al meglio la loro salute".
Per l'estrema delicatezza degli ambiti in cui ci si trova ad agire, "e' evidente che un cattivo intervento di counseling non e' neutro e senza effetti, ma e' dannoso e puo' anche essere molto pericoloso per la salute e il benessere delle persone. Lo psicologo affronta un percorso formativo lungo e qualitativamente adeguato- chiarisce il Consiglio dell'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna- che non si esaurisce con il conseguimento del diploma di laurea. Per poter esercitare la professione occorre, oltre alla laurea magistrale in psicologia, effettuare un tirocinio della durata di un anno, sostenere un esame di Stato e iscriversi all'albo".
L'Ordine conclude affermando che "il counseling teso alla cura del benessere personale e alla promozione dell'equilibrio tra se' e l'ambiente circostante, anche dove non ci siano situazioni patologiche, sia di pertinenza della professione di psicologo, che con la legge 3/2018 e' stata inoltre riconosciuta definitivamente quale professione sanitaria, ricordando la famosa definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanita': 'La salute e' uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un'assenza di malattia o di infermita''".
(Wel/ Dire)