Nasce pagina Facebook per accompagnare 13enne autistica alle superiori
Roma, 2 apr. - Tendiamo a pensare che l'apprendimento funzioni in maniera standard, invece non e' cosi'. Ogni bambino, ragazzo o adolescente acquisisce conoscenza in maniera differente e, specialmente quando si lavora con ragazzi che hanno difficolta' sociali e relazionali, e' importante diversificare gli strumenti, motivarli, responsabilizzarli e renderli protagonisti veri e propri del loro percorso di assimilazione. "Una scuola inclusiva e' una scuola che opera in modo da fare dell'apprendimento un processo creativo, in cui l'alunno e' protagonista e il docente e' solo un facilitatore. L'educazione e' un processo da costruire insieme". È questa la riflessione del team di insegnanti che hanno dato vita, con il supporto di un papa', a Ri-Creazione: una pagina Facebook nata dall'esperienza didattica con Martina, un'adolescente autistica di 13 anni, per aiutarla a prepararsi al passaggio alle scuole superiori, offrendole uno spazio virtuale dove poter collocare i prodotti della sua creativita'.
La gestione delle situazioni di cambiamento e' particolarmente difficile per i soggetti affetti da autismo, per questo motivo e' stato attivato anche un progetto di orientamento con la scuola superiore che accogliera' la tredicenne dall'anno prossimo.
L'arrivo al liceo, onde evitare diventi veicolo di destabilizzazione e nuovi comportamenti problematici, sara' "ammorbidito" gia' da quest'anno con visite alla nuova scuola, "per farle prendere confidenza con gli spazi, i docenti, il personale che l'affianchera' e le nuove metodologie. Il prossimo anno sara' un'entrata piu' soft, questo e' l'obiettivo", ha spiegato il team.
Ri-Creazione e' un modello tutto nuovo di apprendimento scolastico, pone al centro lo studente per reagire al "sistema scuola che tende a comprimere il pensiero laterale divergente (basato sulla creativita') a favore di un'attenzione prediletta al pensiero cognitivo, tipico delle classiche lezioni frontali e "cattedrali".
Con pensiero laterale divergente si intende la capacita' di sviluppare soluzioni e di apprendere nozioni attraverso una modalita' prettamente creativa. "Lavoriamo con prassi alternative rispetto ai libri e ai quaderni- spiegano- percorrendo sentieri diversi, purtroppo talvolta tralasciati dalla scuola".
L'esperienza di Ri-Creazione, e la proposta di una modalita' di apprendimento integrata, e' nata in risposta ai problemi che Martina ha sperimentato non appena arrivata alle medie. "È di centrale importanza, infatti, motivare ad andare a scuola i bambini con disturbi del neurosviluppo. All'inizio- continuano- puo' essere normale scontrarsi con un rifiuto nel seguire il canonico percorso di apprendimento e questo puo' causare crisi o comportamenti problematici". La soluzione c'e': "Impostare una didattica diversa portando spesso Martina fuori dalla classe- affermano i docenti- per impostare un lavoro individualizzato che percorre i sentieri del pensiero laterale divergente".
Arte, musica e strumenti multimediali sono al centro di un tipo di processo di apprendimento innovativo che si "auspica si estenda anche agli altri bambini con autismo che la scuola accogliera' in futuro". Ri-Creazione si avvale, infatti, dell'utilizzo di strumenti multimediali, come tablet e pc - estremamente attrattivi soprattutto per gli adolescenti - per introdurre argomenti di lezione attraverso dei video. "Siamo fieri di poter dire che Martina ha imparato ad usare il pacchetto Office, Excel e a preparare presentazioni Power Point. Gli strumenti multimediali si sono rivelati un canale estremamente utile per la nostra didattica", spiega una delle docenti di Martina.
Ri-Creazione vuol dire anche arte e creativita'. Un docente e l'assistente di sostegno della ragazza provengono da studi prettamente artistici, e questo ha dato il 'la'' per inserire l'arte e la musica come canali di apprendimento. "Le tempere e la manualita' hanno reso gradevole a Martina il venire a scuola, l'imparare le poesie". Basta un click su Facebook per vedere i lavori con le tempere che illustrano 'La pioggia nel pineto' di D'Annunzio. Nell'ultimo anno poi si e' aggiunta la musica, la tredicenne "suona ad orecchio diversi strumenti. Al fianco del flauto abbiamo aggiunto il piano", tanto che sulla pagina social del progetto la sentiamo e la vediamo mentre suona alla tastiera Crudelia Demon della Carica dei 101. Inoltre sono stati attivati laboratori di arte e creativita' al di fuori delle lezioni tradizionali, rivolti a tutti i ragazzi disabili e non, cosi' da dar vita a un modello scolastico "inclusivo al 100%", precisa una degli insegnanti.
L'autismo e' tale solo se rimane chiuso tra le mura di una stanza. Per questo alla domanda 'qual'e' la tua materia preferita?' Martina risponde sempre e con naturalezza disarmante: la ricreazione! Perche', spiega la studentessa nella pagina Facebook, e' un "break, rompe con gli schemi e i dettami di un sistema scolastico rigido e cattedratico, fatto di regolette, spiegazioni frontali e test a risposta multipla". Ricreazione vuol dire "non restare tra le quattro mura di un'aula, di una scuola, ma diventare patrimonio comune di tutti quanti" e cosi' Ri-Creazione sbarca su Facebook per "rendere visibile cio' che altrimenti sarebbe rimasto sotterraneo". Per concedere, ai bambini con disturbi del neuro-sviluppo come lei, nuovi veicoli di motivazione e socializzazione. Ri-Creazione e' un momento di pausa dallo sforzo cognitivo, di apertura, condivisione e fuoriuscita dalla dimensione dell'autismo; ma e' anche una parola che tiene insieme il concetto di creazione e creativita', strumenti fondamentali per la pedagogia.
(Wel/ Dire)