Milano, Psicologi Umbria: C'e' paradosso, sventura diventa lotteria
Lazzari: Ascoltare studenti, non farne dei fenomeni mediatici
Roma, 2 apr. - "Ci chiediamo come sono gli adolescenti di oggi e nutriamo tanti dubbi, perplessita' e interrogativi al riguardo. I 51 studenti della scuola media di Crema ci hanno dato un esempio di maturita' sul quale dobbiamo riflettere. Tuttavia, guardando i giornali, mi sono reso conto che sono presenti ovunque, sulla stampa, in televisione, e mi son detto: 'Si sta creando un paradosso'.
Trasformiamo una sventura, che poteva essere una tragedia, in una vincita della lotteria". È il commento di David Lazzari, presidente dell'Ordine degli psicologi dell'Umbria e docente nelle Universita' di Perugia, L'Aquila e Siena.
"Queste sono le storture della nostra societa' mediatica che in genere non riesce a rispettare una legge psicologica, biologica e sociale- spiega lo psicoterapeuta- la legge dell'equilibrio. Viviamo in una societa' dove l'equilibrio e' sempre qualcosa di problematico ed e' facilissimo uscirne fuori. In questo caso- ribadisce Lazzari- usciamo fuori dall'equilibrio. Per carita', e' importante ascoltare questi studenti e dargli il giusto spazio, ma farli diventare dei fenomeni mediatici credo sia una stortura. Non c'e' una corrispondenza razionale e psicologicamente corretta tra l'evento che hanno vissuto e quello che accade dopo. La rielaborazione del trauma ha bisogno di tempi, di parole e di silenzi, ha bisogno di un certo tipo di situazioni. Questi ragazzi sono frastornati e storditi. Nutro un po' di dubbi sul fatto che un eccesso di esposizione mediatica- conclude- faccia trasformare ai loro occhi una cosa, che comunque ha avuto una sua realta', in un qualcosa di completamente diverso".
(Wel/ Dire)
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