Castelbianco: Nei giovani italiani si rinnova fiducia nei carabinieri
Roma, 2 apr. -"Un dramma non tramutato in tragedia grazie a diversi fattori, tutti umani". Federico Bianchi di Castelbianco, inviato dal ministero dell'Istruzione alla scuola media Vailati di Crema in qualita' di psicoterapeuta esperto nella gestione delle emergenze, si riferisce al "comportamento dolce e facilitante di due professori e di una bidella, alla vivacita' dei ragazzi e all'intelligenza dei carabinieri, che hanno sfruttato con prontezza il litigio tra automobilisti per poter effettuare il loro intervento di recupero". Adesso, "i 51 ragazzi coinvolti nell'episodio di San Donato Milanese, accuditi in modo concreto e affettivo dal mondo degli adulti, hanno fatto un grande balzo in avanti nel superamento del trauma. Un'attenzione- sottolinea il terapeuta- che restera' alta durante tutto il percorso di superamento dell'evento traumatico".
I Carabinieri si sono fatti "carico dei rapporti empatici con tutti i giovani, incontrandoli per poter far sentire la loro vicinanza. Hanno regalato agli studenti un piccolo zainetto contenente dei doni- continua lo psicologo- per ricordare un'esperienza finita bene. I carabinieri continuano a mostrarsi disponibili ad aiutare i ragazzi a superare il trauma seguendo l'invito del ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, ad accompagnarli a vedere la partita di calcio. Questa loro grande disponibilita' ha avuto un effetto su tutti i giovani italiani- chiarisce Castelbianco- nei quali si sta rinnovando l'immagine di fiducia nelle forze dell'ordine, soprattutto nell'Arma dei carabinieri".
Un elogio personale lo psicoterapeuta dell'eta' evolutiva lo rivolge, infine, al tenente colonnello Marco Piccoli e alla dirigente scolastica Cristina Rabbaglio. "Il comandante provinciale dei carabinieri di Cremona ha mostrato un'ulteriore sensibilita' incontrando nuovamente, insieme agli psicologi, sia i docenti che i genitori. La preside- conclude- ha retto molto bene l'impatto della situazione drammatica, mostrandosi come riferimento di tutte le angosce dei genitori e dei docenti, e rispondendo alle pressioni dei giornalisti e di tutti gli psicologi che si sono affacciati".
(Wel/ Dire)