E assenze piu' frequenti. Ecco il Rapporto Istat
Roma, 11 set. - Depressione e ansia si associano a cali di concentrazione e minor resa nelle attivita'. Lo sostiene il rapporto Istat "La salute mentale nelle varie fasi della vita". Circa un quarto (25,4%) delle persone di eta' compresa tra i 18 e i 64 anni con almeno un disturbo tra depressione e ansia cronica grave soffre di limitazioni importanti nello svolgimento delle attivita' quotidiane; questa quota scende al 4,6% in chi soffre di altre malattie diverse dall'ansia o depressione. Analogamente, i disturbi inerenti la salute mentale impattano di piu' nelle attivita' quotidiane in termini di calo di concentrazione (57,4%) e di minore resa (57,7%) rispetto alla presenza di altre malattie croniche diverse da depressione e ansia (rispettivamente 10,2% e 9,8%).
Nelle persone giovani e adulte che si dichiarano colpite da depressione o ansia cronica grave si osserva anche una generale tendenza verso comportamenti poco salubri o a rischio per la salute. Ben oltre un quarto di quanti dichiarano di essere colpiti da ansia o depressione fuma abitualmente (28,3%), contro circa un quinto (20,6%) dei coetanei che non presentano alcuna patologia cronica. Sempre con riferimento alla popolazione adulta, anche la quota di coloro che hanno riportato lesioni in incidenti domestici risulta piu' elevata tra chi presenta almeno un disturbo tra depressione e ansia cronica grave (4,1%), rispetto a chi non presenta alcuna patologia cronica (1,1%).
Nella popolazione adulta la condizione lavorativa ha una forte rilevanza nel determinare il ruolo sociale dell'individuo. Tra i 35-64enni la condizione di inattivita' risulta associata alla presenza di disturbi di depressione o ansia cronica grave (10,8% se inattivi, 8,9% se disoccupati) rispetto alla popolazione occupata di pari eta' (3,5%). Nella popolazione occupata lo stato depressivo o ansioso grave incide sfavorevolmente sulla presenza al lavoro. Nel 2015 il 48,6% degli occupati affetti da questo tipo di disturbi ha fatto almeno un giorno di assenza, il 18,7% in piu' del resto della popolazione. Tra gli occupati con depressione o ansia cronica grave il numero medio di giorni di assenza dal lavoro e' piu' che triplo (18 giorni) rispetto al totale degli occupati (5 giorni).
(Wel/ Dire)