Roma, 2 ott. - Cos'altro avrebbe da dirci la Terra per farsi sentire? Cosa deve fare ancora, tormentata com'e' dalle azioni dettate dall'inettitudine umana, per ridestarci? "È il miracolo dell'arte a sconfiggere la nebbia dell'incoscienza moderna. Un artista autentico come Carlo Torrisi, eccellente pittore e visionario artista sociale, capace di trasformare miserie in bellezza o in protesta, con Terra Vita, non si limita a documentarne lo stato di degrado, ma amplia lo sguardo e ne ingrandisce la visuale mettendo a fuoco anche i disastri che provoca la guerra. A questi temi ha dedicato grande attenzione anche nei suoi scritti, intense e commoventi testimonianze che ho voluto come parte integrante della mostra, indispensabili per penetrare e comprendere anche il suo universo pittorico". Cosi' Paola Valori, fondatrice di Micro, presenta l'inaugurazione della mostra 'Terra Vita, l'arte come denuncia sociale nell'opera di Carlo Torrisi', che si terra' il 3 ottobre alle 18.30 negli spazi di Porta Mazzini a Roma. La mostra si propone come riflessione sui temi dell'inquinamento e del degrado ambientale, e rappresenta un'esplicita denuncia - come spesso accade nel lavoro dell'artista - ai danni ecologici nelle sue molteplici implicazioni. Torrisi, in arte Abu Manu, e' autore di numerose e raffinate poesie, e in questa mostra si manifesta che pittura e poesia sono le due dimensioni amate dall'artista e intersecanti tra loro, si fondono l'una dando forza all'altra. Circa trenta opere, alcune site specific, tra le piu' significative del percorso artistico del poeta e pittore. In mostra ci sara' un ampio corpus di tele e di scritti per ricostruire la straordinaria vicenda umana che lo vede per decenni in Medio Oriente.
"Torrisi ha un ruolo importante nel trovare attraverso l'arte non solo una via concreta per denunciare disagi epocali, ma nel proporre un rinnovamento culturale, aprendo il dibattito anche agli studenti e alle nuove generazioni. È in questa pittura schietta, lucida e disperata la ragione per cui, raccolta coraggiosamente la sfida, propongo una mostra come Terra Vita- spiega Valori- in cui si mettono si' in luce le conseguenze delle azioni umane piu' sconsiderate, ma si compie anche un piccolo miracolo: spostando il punto di vista da un'altra parte, ricollocando lo sguardo verso l'uomo. Non necessariamente alla natura".
All'inaugurazione sara' presenta anche Roberto Boccalon, psichiatra, psicoterapeuta e direttore Istituto di Psicoterapia Espressiva, Bologna. "Lo sguardo delle arti puo' accogliere e leggere il profilo perturbante del mondo, attraverso la soggettivita', a volte particolarmente dolorosa, dell'artista. Il 'Metareale' e' la cifra piu' profonda del processo e del prodotto estetico. Esprime il desiderio/necessita'/tentativo di rendere visibile la trama nascosta e di offrire un'epifania del malessere, dell'uomo e del mondo, che solleciti il discernimento e la denuncia del male in una prospettiva vitale di possibile superamento. Lo sguardo delle arti, se riesce a mantenere una lancinante innocenza, puo' offrirsi come strumento critico per contrastare processi di speculazione violenti e destrutturanti. Le immagini e le parole di Torrisi 'messe in mostra', sguardo ampio della sua arte, testimoniano un sentire profondo, invitano ad entrare dentro le cose del mondo con indignazione e stupore per denunciare- conclude- ma anche per immergersi nella bellezza ed in una consapevolezza capace di 'pontificare', di ricreare ponti umani".
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(Red/ Dire)