Roma, 13 feb. - La Societa' italiana medici pediatri (Simpe) ha uno strumento importante: Paidoss, l'Osservatorio nazionale sulla Salute dell'Infanzia e dell'adolescenza, che da diversi anni ha uno sguardo attento sulle principali problematiche sociosanitarie dell'infanzia e dell'adolescenza. A parlarne alla Dire e' Antonio Masetti, presidente della Simpe Lazio, al convegno 'La rabbia che non si vede. Prevenire la psicopatologia in eta' infantile', a Roma.
"Nello specifico- continua Masetti- si propone di voler esaminare e sviscerare le problematiche dei minori per affermare nuovamente che l'eta' adolescenziale fino almeno ai 18 anni vede nel pediatra il professionista piu' adatto per capire prontamente le varie difficolta' e adottare le misure necessarie".
Il professor Federico Tonioni, responsabile dell'ambulatorio Dipendenze da internet del Policlinico Gemelli, "e' il nostro punto di riferimento e con lui stiamo portando avanti questo progetto di rilevamento precoce dei segnali di allarme sia nel bambino piu' giovane che nell'adolescente- conferma il presidente della Simpe Lazio- per porvi rimedio nel piu' breve termine possibile".
L'Osservatorio Paidoss parte dai primi anni di vita, ma "e' chiaro che l'attenzione e' maggiore dopo i 10 anni fino all'eta' classica dei teenager". I campanelli di allarme sono: "Il consumo di sostanze che ormai e' sempre piu' precoce- fa sapere il pediatra- il consumo di alcol che viene sottovalutato ma e' estremamente diffuso, e non ultimo la ludopatia che riguarda anche i ragazzi molto giovani. A monte vogliamo capire e immediatamente percepire le cause alla base del disagio- conclude- che puo' essere presente nella famiglia, nella scuola e tra i coetanei".
Qui e' possibile guardare la videointervista della Dire.
(Wel/ Dire)