Roma, 13 feb. - "Noi pediatri della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) di Roma e del Lazio abbiamo sentito l'esigenza di raccordarci con gli specialisti, i neuropsichiatri e gli psichiatri dell'adolescenza, perche' siamo in una situazione di emergenza. L'adolescenza oggi e' terra di nessuno". Cosi' Teresa Rongai, segretario Fimp Roma e Provincia, intervistata dalla Dire al convegno 'La rabbia che non si vede. Prevenire la psicopatologia in eta' infantile'.
"Noi assistiamo i minori fino ai 14 anni, poi dai 14 in poi l'adolescente non viene seguito e- continua il medico- cominciamo a sentire tutte le problematiche, che sono tante, essendosi un po' anticipate".
La rabbia non si vede "perche' il bambino la tiene dentro ma non viene ascoltato, ne' sa con chi parlare. Noi pediatri- afferma Rongai- ci vogliamo formare su questo, per imparare a tirare fuori quello che e' dentro gli adolescenti. I ragazzi sono arrabbiati per tanti motivi, le loro aspettative non sono soddisfatte in una societa' che vuole tutto in fretta e subito. Dobbiamo tornare indietro- avverte la pediatra- e far annoiare il bambino sin da piccolo. Con il professor Tonioni vogliamo vedere se noi, che seguiamo il bambino dalla nascita all'adolescenza, riusciamo a farlo vivere bene all'interno della famiglia attraverso il gioco. Non si deve cominciare con il tablet e i cellulari- conclude il segretario Fimp Roma e Provincia- ma con un gioco attivo che coinvolga anche i genitori, i fratelli e gli amichetti".
Qui e' possibile vedere la videointervista della Dire.
(Wel/ Dire)