Bologna, rinnovato il centro terapia dolore al Bellaria
Spazi nuovi e piu' ampi, trasferite anche attivita' da v. Montebello
Roma, 4 dic. - Spazi nuovi e piu' ampi per il Centro di terapia del dolore all'ospedale Bellaria di Bologna, che da fine agosto ha traslocato al secondo piano del padiglione B, in locali completamente ristrutturati. In 175 metri quadrati sono compresi quattro ambulatori (uno in piu' rispetto al passato), uno studio medico e l'area per l'accoglienza dei pazienti. Aperto dal lunedi' al venerdi' dalle 8 alle 18, con due medici e due infermieri a disposizione, il centro offre visite specialistiche, consulenze e vari trattamenti contro il dolore dovuto a diverse patologie, compresa la fibromialgia. Al terzo piano dello stesso padiglione sono state spostate invece le attivita' di agopuntura prima al poliambulatorio di via Montebello. Il riassetto e' costato nel complesso circa 40.000 euro.
I nuovi locali del centro sono stati inaugurati dal direttore generale dell'Ausl di Bologna, Chiara Gibertoni, da Stefania Taddei, che coordina la struttura, e da Marzia Melloni, responsabile Dater del Bellaria. Il nuovo centro e' contiguo al reparto oncologico dell'ospedale, favorendo cosi' l'integrazione con le reti metropolitane di oncologia e cure palliative e con la psicologia clinica. Il centro collaborera' anche con l'istituto delle scienze neurologiche del Bellaria sul fronte della ricerca nel campo del dolore neuropatico e della neuromodulazione antalgica.
La rete ambulatoriale di terapia del dolore a Bologna, oltre al Bellaria comprende anche gli ospedali di Bentivoglio e Vergato. Nel 2017 sono state offerte in tutto oltre 4.300 visite antalgiche, circa 4.600 procedure per il trattamento del mal di schiena, dell'artrosi delle articolazioni e delle neuropatie e oltre 2.300 sedute di agopuntura. Il trend dei primi sei mesi del 2018 mostra un ulteriore incremento di attivita', spiega l'Ausl. I pazienti con dolore cronico degenerativo artrosico, mal di schiena, dolore neuropatico, patologie reumatiche, vascolari e oncologiche rappresentano oltre il 90% degli accessi agli ambulatori di terapia del dolore.
Negli ultimi cinque anni, le persone liberate dal dolore nelle aree chirurgiche, mediche e oncologiche degli ospedali dell'Ausl di Bologna sono aumentate dal 51% al 60%. Percentuale che sale ancora per quanto riguarda il dolore severo, eliminato per l'85% dei pazienti. Anche sul versante dell'assistenza domiciliare, l'83% delle persone dichiara di non provare dolore severo e oltre il 50% di avere un ottimale controllo del dolore. Per quanto riguarda al rete delle cure palliative, invece, nel 2017 sono state 1.089 le persone seguite e 1.287 quelle ricoverate negli Hospice dell'Ausl di Bologna.
(Wel/ Dire)
|