(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 21 mar. - L'associazione senza scopo di lucro Rete Sociale vuole approfondire i meccanismi e gli strumenti di protezione dei diritti del minore previsti dalla legge, dalle prassi italiane e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU), con particolare riferimento alla procedura di ricorso individuale presso la Corte di Strasburgo. Lo fara' promuovendo il convegno 'La posizione giuridica del minore in Italia e in Europa.
Criticita' e orientamenti sulle misure di protezione giuridiche e sociali', il 31 marzo, presso la Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro in Piazza Capranica 72 a Roma, dalle 14 alle 18.
"Il nostro ordinamento giuridico accorda una particolare tutela al minore. Fondamentale importanza hanno, a questo riguardo, le previsioni generali contenute nella Carta Costituzionale (artt.30 e 31 Cost.). Il minore ha quindi capacita' giuridica ma e' privo della capacita' di agire, che si acquista solo al compimento della maggiore eta'. Finche' non raggiunge la maggiore eta'- precisa l'associazione- il minore sara' pertanto soggetto alla responsabilita' genitoriale o, in mancanza, di un tutore nominato dal giudice".
Ma cosa si intende per 'protezione'? Sono realmente garantiti i diritti di crescere ed essere educato nella propria famiglia di origine? Come viene applicato in Italia il diritto all'assistenza legale del minore temporaneamente privo di un ambiente familiare o del minore straniero che giunge nel nostro Paese non accompagnato? Sono realmente salvaguardate le relazioni affettive? "Il sistema italiano presenta dei limiti in tema di protezione della famiglia. Attuali rimangono le difficolta' di armonizzare i tempi della giustizia minorile con quelli del minore e dei servizi sociali territoriali competenti. Continua a essere presente anche la difficolta', da parte della magistratura di compenetrarsi nella natura e disponibilita' reale dei Servizi sociali territoriali, quasi sempre soli nello svolgimento di funzioni complesse e delicate. In entrambi i casi- continua Rete Sociale- che siano minori italiani o stranieri soli, siamo di fronte ad una generazione di bambini in eterna attesa".
Moderera' il dibattito Mariarita Grieco, caporedattrice del TG2. Tanti i partecipanti: Cinzia Bonfrisco, senatrice, vicepresidente di Rete Sociale; Filomena Albano, Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza; Maria Francesca Pricoco, presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania; Cesare Massimo Bianca, professore straordinario di Diritto Civile; Paola Binetti, deputato e Neuropsichiatra Infantile; Rosetta Enza Blundo, senatrice, vicepresidente della commissione Bicamerale Parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza; Catia Pichierri, avvocato, responsabile nazionale ufficio legislativo Rete Social; Paolo Cioni, psichiatra clinico e forense; Melania Scali Psicologa, giuridica; Federico Bianchi di Castelbianco, psicologo, direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO); Maria Masi avvocato, componente del Consiglio Nazionale Forense.
Al presente convegno saranno riconosciuti 4 crediti formativi per gli avvocati dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma.
(Wel/ Dire)