(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 23 mag. - "Nella societa' c'e' un bisogno crescente, sentito ma non ancora palesemente manifestato. È quello di una genitorialita' positiva. Le famiglie avvertono fortemente il bisogno di essere per i loro figli dei modelli saldi, referenziali, dei punti di riferimento forti per aiutarli in una crescita sana e bilanciata della loro personalita'". A parlarne alla Dire e' Nicoletta Rosati, docente di Pedagogia speciale presso l'Universita' Lumsa di Roma. La pedagogista collabora con il Centro universitario per i servizi educativi e della formazione continua per i docenti e gli educatori del Consorzio Fortune Humanitas "Una personalita' a tutto tondo non riguarda solo l'aspetto cognitivo, ovvero la preoccupazione di una buona scuola dove ci sia una preparazione adeguata alle potenzialita' del bambino. La personalita'- precisa Rosati- e' fatta di emozioni, relazionalita', socialita', di un senso estetico ed etico. I bambini sono sensibilissimi a cio' che e' bello, buono o non buono. C'e' anche una dimensione spirituale e religiosa che si considera meno, e che non necessariamente sfocia in una confessione religiosa ma risponde a un anelito trascendente che e' in ogni essere umano. Quindi- sottolinea la docente della Lumsa- essere genitori oggi e' complesso, perche' la societa' pone delle sfide altissime e spesso questo e' vissuto con un grande senso di inadeguatezza dei genitori. Anche la ricerca internazionale manifesta questo crescente bisogno dei genitori di avere un supporto valido, di essere guidati, sostenuti in una sorta di coaching per la genitorialita'". Partendo da queste considerazione, il Centro servizi educativi Humanitas ha pensato di creare un gruppo di ricercatori universitari e di pedagogisti e psicologi che si calano nella realta' quotidiana dei genitori, per affrontare con loro le problematiche piu' comuni: Il cambiamento che avviene nella coppia quando i due partner scoprono di dover diventare genitori; la relazione tra i due partner nei confronti del nuovo nato; la conflittualita' che puo' derivare; il cambiamento nella struttura di personalita' della donna che diventa madre e dell'uomo che diventa padre; affrontare la crescita del piccolo.
"Aiutiamo i genitori a capire come porsi di fronte ai capricci del figlio, ai problemi legati all'alimentazione e ad interessarsi dei suoi ritmi di sonno. Cerchiamo di seguire gli adulti passo passo- prosegue Rosati- nello scorrere degli anni, per affrontare al meglio quello che il bambino puo' presentare. Aiutiamo i genitori a capire bene cosa significhi pensare a una educazione a tutto tondo- afferma- che sappia guardare la personalita' in un'ottica olistica. Li guidiamo nella scelta dell'asilo nido, in quella che puo' essere la scelta successiva della scuola dell'infanzia e poi nel passaggio alla scuola primaria con tutti i piccoli test che, in realta', sono proposti sotto forma di giochi per capire quanto il bambino sia pronto per il passaggio. Aiutiamo i genitori a riconoscere se nel proprio figlio, purtroppo, sia presente un disagio, un disturbo- fa sapere la pedagogista- o, al contrario, se c'e' invece un talento che richiede un tipo di approccio e di sostegno scolastico e familiare. Affrontiamo le tematiche delle soft skills, anche perche' la societa' richiede nuove competenze: la capacita' di ascoltare l'altro, ma anche una sorta di coscienza ('consciousness') proprio per indicare che ci sono altri aspetti della personalita' che oggi sono ritenuti fondamentali nello sviluppo della persona".
Questa task force di esperti a sostegno di famiglia e scuole si rivolge "agli asili nido e alle scuole dell'infanzia presentando le tematiche che siamo in grado di affrontare insieme a genitori e gli insegnanti. Questo e' un discorso che non puo' prescindere dalla presenza di educatori e insegnanti, noi siamo degli esperti e li supportiamo su alcune tematiche ma il loro cammino continua nella famiglia, nella scuola o nell'asilo nido. Sono incontri che coinvolgono genitori, insegnanti ed educatori insieme. Noi ci rivogliamo a queste strutture educative, presentiamo un nostro programma contenente una serie di tematiche e lasciamo ai genitori, attraverso la scuola di appartenenza, la facolta' di scegliere quali temi trattare con noi. Loro montano il corso/seminario di formazione, ed e' valido anche per gli insegnanti".
Sono gia' stati organizzati vari incontri: "Ci siamo visti con un gruppo di genitori e insegnanti delle scuole statali di Roma Nord, per affrontare il tema dei bisogni dei bambini. Siamo stati richiesti da un gruppo di educatori di asilo nido e di insegnanti della scuola d'infanzia del comune di Roma (XIV Municipio) per affrontare il tema dell'alleanza educativa. Sabato 27 maggio, alle 11, andremo nella Biblioteca Basaglia- conclude Rosati- per affrontare il tema dell'educazione alla lettura nel periodo 0-6 anni".
Qui e' possibile guardare la videointervista della Dire.
(Wel/ Dire)