(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 16 mag. - È stata inaugurata a Napoli la nuova sede operativa dell'Associazione Noos, per l'integrazione lavorativa del disagio, nella scuola 'Giacomo Leopardi' a Fuorigrotta (in via Giacomo Leopardi 135). "La sede operativa serve per raccogliere le iscrizioni, fare le riunioni del direttivo e accogliere nuovi soci. Si sta realizzando anche l'archivio dell'associazione nata 7 anni fa. Abbiamo avuto tavoli tecnici con Confcommercio Napoli e contatti con il Comune e la Regione, abbiamo tanta documentazione", spiega alla Dire Claudio Calvino, presidente di Noos.
La Noos aiuta persone con disagio mentale stabilizzato che hanno gia' seguito un percorso terapeutico e riabilitativo in certi casi. "Sono persone che possono essere inserite in un lavoro di gruppo, passando da un contatto sociale a un lavoro sociale". Nell'associazione "sono arrivate persone che hanno subito un Tso, che hanno un disagio di grosso livello. Un esempio e' il caso una persona di circa 30 anni - prosegue il presidente- arrivata da noi con un disagio mentale acuto e problemi relazionali importanti, espressi anche nell'abbigliamento e nell'estetica, ma in poco tempo e grazie al lavoro di gruppo (e' stato assunto come tirocinante con 'Garanzia giovani' della Regione) si e' fisicamente 'normalizzato'. Sono molto critico con il limite di eta' di 30 anni- commenta Calvino- non possiamo fermare i giovani a 30 anni, dobbiamo arrivare almeno a 40 anni per affrontare il problema dell'occupazione".
Si rivolgono all'associazione Noos "persone di ogni tipo: depressi, psicopatici, soggetti schizofrenici. Noi come soci non abbiamo solo i disagiati mentali e i loro familiari, ma anche i disoccupati che spesso diventano depressi. Il nostro bacino di soci e' variegato- precisa il presidente- e ognuno porta la sua esperienza sia in termini di formazione, che di acquisizione.
Noos conta 110 soci iscritti, di cui 40 soggetti sono operativi".
LA STRUTTURA - Ci sono 3 centri di ascolto, "ma solo uno e' operativo a San Ciro ed e' un centro di accoglienza, ascolto e indirizzo al lavoro. Li' sono accolti sia i nuovi soci, che tutte le persone che arrivano come volontari o soci lavoratori. Abbiamo due gruppi integrati- precisa Calvino- poiche' la composizione personale e professionale e' molto varia. Questi gruppi si riuniscono a settimane alterne nel caffe' Gambrinus (il cui titolare Antonio Sergio e' vicepresidente della Noos) e presso l'Unita' Operativa Salute Mentale di Via Degni a Fuorigrotta. I gruppi integrati hanno lo scopo di far incontrare queste persone, far condividere le loro esperienze di vita e parlare di cultura grazie al supporto dello storico napoletano Aldo de Gioia, nostro socio onorario e supervisore del gruppo integrato che si occupa di cultura e turismo".
Dai gruppi integrati sono nati i gruppi di lavoro, "perche' e' dal confronto che si sviluppano le idee. Esistono gruppi di lavoro attiviin vari settori occupazionali, dall'orto biologico, alla produzione e trasformazione di agrumi, alla trasformazione di frutta in prodotti da banco (social fruit) e ai progetti di restauro e assistenza agli anziani. Abbiamo 11 progetti in cantiere, tutti da sviluppare- fa sapere il presidente- ci occorrono dei locali in comodato, o con affitti molto bassi". In sostanza i gruppi lavoro sono propedeutici alle "Cooperative Sociali- rivela Calvino- che sono l'obiettivo finale del progetto. Infatti, la politica dell'associazione Noos e' orientata al terzo settore con la formazione di cooperative sociali di tipo B, in cui e' previsto che il 30% dei dipendenti sia con disagio mentale. E' l'unica via percorribile per ridurre la disoccupazione". Il lavoro dell'associazione ha pero' raggiunto un primo risultato: "Dopo tanti anni abbiamo trovato dei locali disponibili per la cooperativa Costa del Sole, che trasformera' gli agrumi di Sorrento (limoni e cedri) in un prodotto nuovo: una speciale crema di limone normale e/o vegana. Il prodotto e' gia' stato sperimentato ed ha delle linee commerciali gia' previste- fa sapere calvino- e se tutto andra' bene entro tre mesi sara' attiva. Noi debiti non ne' facciamo e non partiamo se non produciamo. Abbiamo anche un progetto di giornalino e di un numero verde". La futura cooperativa Costa del Sole potrebbe "impegnare 20 persone iscritte come sostenitori e dai 9 ai 12 soci lavoratori al massimo, di cui 3 dovranno essere persone che hanno gia' un disagio. Il prodotto ovviamente e' garantito, non esiste assistenzialismo".
Calvino conosce da tanto tempo i problemi di salute mentale. Ha un nipote e uno zio che con un disagio psicologico importante e per loro ha deciso di fare qualcosa: "Diversi anni fa abbiamo vinto un bando di 25 milioni di lire insieme a un gruppo di mamme di ragazzi disagiati. Con questi soldi abbiamo attivato una cooperativa che dopo 10 anni e' ancora attiva: si trova al Corso Vittorio Emanuele 400 e si chiama 'Lo Sfizzicariello'. Vendono prodotti da forno e offrono servizio di catering".
L'Associazione Noos vorrebbe creare tante nuove esperienze di questo tipo perche' le persone che hanno bisogno di aiuto sono tantissime: "Prendiamo tutti quelli che possono seguire i nostri progetti. Con Fedele Maurano, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Napoli 1 Centro, abbiamo deciso di prendere contatto con tutti i centri diurni della citta'. Una platea molto ampia, qualche anno fa era di 20 mila persone, adesso dopo la crisi economica i soggetti con disagio sono sicuramente aumentati. Una piaga grossa- conclude- di cui nessuno si interessa. E' la Cenerentola del sociale".
(Wel/ Dire)