Scuola, in 20 anni l'IdO ha creato piu' di 400 sportelli d'ascolto
Usati da 50% studenti per problemi familiari, scolastici e personali
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 25 lug. - Da piu' di venti anni l'Istituto di Ortofonologia (IdO) ha dato vita ad oltre 400 sportelli d'ascolto nelle scuole, ha realizzato 30 progetti e somministrato 50 mila questionari per avere uno spaccato della realta' adolescenziale globale. Solo su Roma negli ultimi 2 anni ha attivato sportelli d'ascolto in oltre 200 scuole.
I temi indagati sono tanti, tra questi i giochi d'azzardo, i comportamenti a rischio e la loro percezione del futuro. Da ultimo, e' stato somministrato il questionario sul Quoziente Emotivo (QE). "I risultati hanno confermato quello che vediamo negli sportelli d'ascolto", ha rivelato Flavia Ferrazzoli, psicoterapeuta e coordinatrice degli sportelli d'ascolto IdO nelle scuole.
Il QE si misura nel rapporto tra la sfera emotiva dell'individuo e l'ambiente circostante. Si avvale di cinque sottodimensioni: intrapersonale (capire le emozioni); interpersonale (capire gli altri); adattabilita'; gestire lo stress; umore generale (capacita' di vedere il lato positivo delle cose). "Su 2.700 ragazzi romani i punteggi piu' bassi sono stati registrati nella gestione dello stress e dell'umore generale, in particolare nella fascia d'eta' tra i 13 e i 15 anni", conferma Ferrazzoli.
I giovani di oggi si difendono scappando. "Spesso 'scherzano', dicono le cose ma non si soffermano sulle conseguenze delle loro parole perche' questo gli provocherebbe ansia. I ragazzi riconoscono e comprendono le emozioni proprie ed altrui ma faticano a resistere a situazioni avverse e stressanti senza cadere a pezzi. Da soli non riescono a gestire le situazioni, sono confusi ed intimoriti. Da qui l'importanza dello sportello d'ascolto- prosegue la coordinatrice- che e' molto utilizzato, dal momento che uno studente su due (50%) se ne avvale.
Soprattutto le ragazze". A volte i giovani "non hanno un adulto di riferimento e si sentono soli- spiega Ferrazzoli- e trovare un luogo dove ci sia qualcuno in posizione di ascolto autentico, che non si schiera ma accoglie il suo malessere, e' importantissimo".
Lo sportello d'ascolto dell'IdO nelle scuole e' aperto la mattina dalle 9 alle 13, esiste anche per i genitori e per gli insegnanti, ma con psicoterapeuti diversi. Alle elementari vengono realizzati su richiesta anche interventi in classe sulla dinamica di gruppo. I focus group si realizzano invece alle Medie e alle Superiori se lo richiedono i docenti. "Non proponiamo solo gli sportelli d'ascolto, realizziamo anche dei laboratori pomeridiani di scrittura creativa, giornalismo, arte e immagini, teatro e musica. In ultimo c'e' la nuova App della Dire per informare i giovani". Alla base di tutto la continuita': "Allo sportello nelle scuole si affianca quello online per offrire agli adolescenti un sostegno costante".
Perche' i govani si rivolgono allo sportello? Per problematiche familiari (difficolta' di comunicazione, integrazione interculturale, separazione dei genitori, problemi economici, lutti e malattie), scolastiche (difficolta' negli apprendimenti e scarista' nei rendimenti) e individuali (bassa autostima, cutting, insicurezza, disturbi alimentari e altro).
"Noi li ascoltiamo, cerchiamo di riorientarli ed aiutarli a tollerare la frustrazione. Non utilizziamo tecniche per modificare i comportamenti, cerchiamo di aprirgli la mente ad altre visioni, conteniamo le loro emozioni, apriamo i loro punti di vista, li stimoliamo a nuove riflessioni per aiutarli a trovare da soli le soluzioni ai problemi. Bisogna essere tolleranti, aperti, non troppo critici. Lo sportello e' uno spazio in cui non c'e' alcun giudizio. L'ascolto e' un incipit- conclude Ferrazzoli- ed e' fondamentale perche' e' da li' che inizia la vita psichica".
(Wel/ Dire)
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