"Evidenziate solo criticita' sistema. A ottobre master per operatori del settore"
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 4 lug. - "Rete sociale Aps (associazione di promozione sociale) e' un'associazione autonoma e distinta dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (Ccdu) con cui non ha alcuna forma di collaborazione. Rete sociale nasce come realta' volta a promuovere, in tutte le sedi istituzionali, un sistema effettivo e concreto di tutela delle famiglie fragili. Cio' affinche' possa trovare finalmente applicazione l'intero apparato legislativo nazionale e sovranazionale che regolamenta la materia". Lo scrive Catia Pichierri, responsabile legale di Rete sociale, in un comunicato riferito all'articolo pubblicato sul numero di Dire Psicologia del 20 giugno.
"Rete sociale, lungi dal voler operare generalizzazioni- continua l'avvocato- ha evidenziato alcune criticita' del sistema attuale che sono sotto gli occhi di tutti gli operatori del settore: una politica economico/sociale che non investe in maniera adeguata su progetti di reale supporto alle famiglie depotenziando anche il lavoro dei professionisti che operano nei servizi sociali. L'idea di Rete Sociale- continua Pichierri- e' quella di una giustizia che mai sia meramente sanzionatoria nei confronti dei genitori fragili, bensi' una giustizia, per mutuare un termine utilizzato nell'area penalistica, 'riparativa' o, un termine caro ad alcuni magistrati minorili, cosiddetta 'mite'".
Pichierri mette in evidenza anche "l'assenza, nell'ambito del procedimento giudiziario, di un rito che garantisca forme adeguate di contraddittorio e poiche' spesso mancano vere forme di integrazione tra servizi e strutture di servizio sociale professionale adeguate, gli assistenti sociali sono sovraccaricati di compiti difficilmente espletabili; ulteriore criticita' e' la carenza di una formazione specifica e multidisciplinare per tutti i professionisti chiamati a svolgere l'incarico di tutela e per tutti gli attori che si interfaccino con le problematiche familiari. A tale riguardo- sottolinea la responsabile legale- Rete sociale Aps ha promosso insieme all'illustre Istituto di Ortofonologia e l'Universita' Lumsa di Roma, un master multidisciplinare per creare una figura professionale, oggi inesistente in Italia, che a tutto tondo, sia in grado di fornire supporto alle famiglie fragili. Gli operatori del settore devono 'parlare la stessa lingua' per una loro indispensabile cooperazione".
Il master, che "ha gia' ottenuto il Patrocinio dell'Illustrissimo Consiglio Nazionale Forense presso il Ministero della Giustizia, avra' inizio il prossimo ottobre. Rete sociale nutre infatti l'ambizione di creare una cultura multidisciplinare affinche' tutti i soggetti professionali coinvolti nell'ambito delle dinamiche familiari, fungano da effettivo sostegno delle famiglie che, sempre piu' numerose, vivono disagi relazionali e sociali e la cui concausa appare senz'altro una politica disattenta- conclude Pichierri- e che sembra abbia abdicato al suo principale ruolo: 'Tutelare la famiglia quale culla e pilastro dell'intera societa''".
(Wel/ Dire)