A Firenze apre 'Voce uomo', aiuta padri divorziati
Montano: Sono i nuovi poveri, troppe cause strumentali
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 10 gen. - Dopo Caserta e Viareggio, dove fa base la sede nazionale, l'associazione "Voce uomo" aprira' un punto di ascolto e orientamento anche a Firenze. Sara' un luogo, spiega l'avvocato Antonietta Montano che ha ideato e presiede l'associazione, "rivolto a famiglie e coppie in stato di bisogno", ma soprattutto sottolinea nella sala stampa della Citta' metropolitana che sposa l'iniziativa, "ai padri in via di separazione, uomini che vivono momenti di disagio, divorziati e in difficolta'". Assistenza legale, quindi, ma anche sostegno psicologico. Tutto con la massima riservatezza.
Nell'ottobre 2015, quando e' nata l'iniziativa, "ci e' sembrato utile dare agli uomini la possibilita' di essere ascoltati, perche' se si parla di pari opportunita' e' giusto mettere le diverse situazioni sullo stesso livello. E l'iniziativa, visti i molti che si sono rivolti a noi, sta funzionando". Il punto e' che a volte "i padri divorziati finiscono sotto la soglia di poverta', tornano a casa dei genitori, alcuni addirittura si rivolgono alla Caritas per un pasto caldo". Ma in questa spirale verso il basso "a rimetterci sono sempre i figli". E qui l'avvocato Montano lancia un appello ai colleghi: "Stop alle cause strumentali, pretestuose, spesso e purtroppo portate avanti dalle donne. Penso a tutte quelle querele in cui si fa leva sui figli per ricattare il partner. In questo caso gli avvocati devono avere il coraggio anche di rimettere il mandato". L'avvocato, poi, lancia un altro appello, stavolta ai giudici: "Applicate il mantenimento diretto. La norma c'e' e garantisce l'aiuto ai figli a seconda delle disponibilita' dei genitori se entrambi lavoratori".
A Firenze "Voce uomo" aprira' in via Sant'Agostino, in una parte dei locali messi a disposizione da un'altra associazione, gli "Angeli della citta' onlus". La gestione "sperimentale" qui sara' affidata a due legali, Rossella Giommi e Iacopo Casetti, che riceveranno su appuntamento telefonico il mercoledi' dalle 17 alle 19 e il venerdi' dalle 17.30 alle 19.30.
"La mia esperienza da penalista- racconta Giommi- certifica un fatto: nei casi maltrattamento nella stragrande maggioranza il reo e' l'uomo. Tuttavia se e' l'uomo a denunciare, il sentimento piu' comune e' l'incredulita', la diffidenza". Eppure, continua, "posso assicurare quanto faccia male la violenza e i maltrattamenti morali. Hanno un impatto fortissimo sulla famiglia. Stessa cosa se si parla di stalking al contrario, quello cioe' subito dagli uomini". A Firenze, aggiunge, "apriremo dalla prossima settimana. Saremo supportati anche da mediatori familiari, psicologi e un avvocato del lavoro. Piu' avanti cercheremo anche un commercialista, cosi' da fornire un'assistenza a 360 gradi". In pratica chi si rivolgera' al punto ascolto, una volta iscritto all'associazione, sara' "consigliato e indirizzato a titolo gratuito", visto che "siamo tutti volontari e non godiamo di finanziamenti pubblici". Il servizio, quindi, "non prevede una presa in carico continuativa". Per Antonio Lauria, il consigliere metropolitano che detiene le deleghe per i Rapporti con le istituzioni europee e per i Fondi strutturali, lo sportello "rivolto ai padri e' una grande occasione che accogliamo con entusiasmo, perche' anche uomo, spesso solo in questi casi, ha bisogno di difendersi, condividere problemi e disagi".
(Wel/ Dire)
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