(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 21 feb. - "Per la seconda volta il Tribunale amministrativo regionale (Tar) ha deliberato la sospensiva della DG 29/2016 'Riordino della psichiatria residenziale' dell'assessore alla Sanita' della Regione Piemonte. Con l'applicazione della DG 29 'puo' ritenersi sussistente il danno grave e irreparabile dedotto dalla parte ricorrente', scrive il Tar nella sentenza e comunica che l'udienza di merito della causa in oggetto si terra' il 7 giugno 2017". Lo scrive in un comunicato Metello Corulli, presidente della comunita' terapeutica IL PORTO Onlus.
"Questo provvedimento legislativo avrebbe costretto tutte le strutture residenziali a riorganizzarsi in un modo squalificante e squalificato. Meno psichiatri, niente psicoterapeuti, pochi psicologi... molti educatori, infermieri ed operatori sanitari. Saremmo stati costretti a diventare istituzioni di assistenza e badanza", denuncia Corulli. "Licenziamento di personale e utilizzo di questionari-test per i pazienti. Come dire: non vale la pena di tentare di cambiare vita, di fare anamnesi, terapia, di parlare o discutere con i pazienti... meglio spendere meno e limitarsi a gestire i loro problemi utilizzando farmaci! Intanto- continua il presidente de 'Il Porto Onlus'- pur sciogliendo e stemperando il tutto in un brodo di tre anni, 1.700 pazienti su circa 3.000 gia' ospitati, sarebbero stati 'deportati' in base ai presunti risultati di un'indegna 'ricerca' effettuata utilizzando 'scale di valutazione'. In tutta la storia della psichiatria- spiega- anche le ricerche craniometriche di Cesare Lombroso e dei sui seguaci hanno sempre avuto una funzione culturale e di riflessione su come orientarsi nella pratica terapeutica. Mai un carattere prescrittivo delle scelte di terapia per i pazienti".
Queste "due Delibere Regionali, DG 30/2015 e DG 29/2016, sono state approvate in modo unilaterale dall'assessorato alla Sanita', senza incontri interlocutori con operatori del settore e associazioni di familiari; senza consulenza di universitari e/ o esperti del settore. L'assessore alla Sanita', con l'implicito consenso del presidente Sergio Chiamparino e con garbata opposizione da parte dei consiglieri regionali del Pd e del segretario regionale Davide Gariglio ('Non possiamo scontrarci con l'assessore del nostro partito'). In questa situazione, e' preoccupante anche la silenziosa collusione di una gran parte dei 'cultori' e degli esperti della materia che vivono e lavorano in questa regione. Ci hanno ascoltato Nino Boeti, Davide Bono, Marco Grimaldi, Gian Luca Vignale, e pochi altri consiglieri regionali. Ci hanno aiutato le associazioni dei familiari e gli avvocati. Se calcolassimo il tempo e il denaro che abbiamo speso e che stiamo spendendo in questo scontro- conclude Cerulli- avremmo potuto organizzare una festa e una cena con tutti i quasi 3.000 pazienti di cui ci occupiamo, affittando la Reggia di Venaria".
Per chi fosse interessato ad approfondire i contenuti di questa vicenda cosi' importante, e' possibile scaricare alcuni documenti.
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(Wel/ Dire)