Il 17 febbraio riunione a Milano sul futuro dei centri diurni
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 14 feb. - 'Panorami innovativi nella Riabilitazione Psichiatrica', e' il tema della prossima riunione del coordinamento regionale dell'Associazione nazionale coordinamento centri diurni in psichiatria, che si svolgera' a Cesano Boscone (Milano) il 17 febbraio presso il Teatro della Fondazione Istituto Sacra Famiglia, in Piazza Monsignor Moneta 1.
"Ancora molto diffusa e' la tendenza a definire 'risocializzante' il centro diurno. In realta' numerosi modelli innovativi, originali, specificamente dedicati a nuove aree di intervento in riabilitazione, sono stati presentati negli anni nelle varie sessioni scientifiche della nostra Associazione: la presa in carico del paziente all'esordio; il supporto in fase di dimissione da Strutture Residenziali; la realizzazione di percorsi integrati con la Residenzialita' Leggera: gruppi appartamento, domiciliarita' assistita, come alternativa alla Comunita' Terapeutica; l'implementazione di iniziative associative, aggregative autogestite da utenti e familiari oppure in cogestione con la rete, quale apertura alla partecipazione nella programmazione dei Servizi psichiatrici; lo sviluppo di forme di 'supporto tra pari', di gruppi di automutuoaiuto, utilizzando il sapere esperienziale degli utenti (Progetto promosso dal Gruppo Pro ESP della Lombardia). Questi scenari innovativi- ricordano gli organizzatori- ma anche molti altri che per brevita' non sono riportati, testimoniano l'acrobatico movimento trasformativo in atto dei Servizi semiresidenziali".
Alcune caratteristiche del centro diurno, quali "la flessibilita', la possibilita' di spostare gli interventi prevalentemente sul Territorio, utilizzando la sede solo per funzioni organizzative e programmatorie, indicano la posizione di rilievo del centro diurno tra i Servizi del Sistema di Salute Mentale nella realizzazione di percorsi terapeutico-riabilitativi secondo criteri di evidenza ed efficacia. Con l'intento di facilitare l'orientamento di tutti i centri diurni verso modelli innovativi, superando i tradizionali assetti, potrebbe essere utile individuare e definire quali specifici requisiti organizzativi, di organico, strutturali, formativi, valutativi, declinano le Linee Guida di una 'buona pratica' riabilitativa".
Con questo proposito l'Associazione nazionale centri diurni in psichiatria promuovono la riunione, "chiedendo un contributo attivo- concludono- per elaborare un documento che proponga un futuro sostenibile per i Centri Diurni". Il testo sara' presentato al Congresso nazionale dell'Associazione per raccogliere un consenso allargato che ponga le basi di una pratica comune efficace".
(Wel/ Dire)