Candidata Cig Centro: Imprescindibile il principio di solidarieta'
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 7 feb. - "Credo che l'Enpap debba concentrare le sue azioni soprattutto sulle questioni relative alla parte assistenziale. Credo che gli iscritti abbiano bisogno di considerare sempre di piu' l'ente come una risorsa su cui poter contare per far fronte alle varie criticita' della propria vita personale e professionale, in qualsiasi fase del ciclo vitale. Ogni momento che porta un libero professionista iscritto a sospendere per periodi piu' o meno prolungati la propria attivita' lavorativa, e' secondo me un momento in cui l'ente deve far sentire la propria presenza e offrire il proprio supporto". A dirlo all'Agenzia Dire e' Chiara Cottini, psicologa psicoterapeuta esperta in Psicologia della Salute, vicepresidente dell'Ordine degli psicologi dell'Umbria (OpU) e candidata come consigliera nel Collegio Centro della Lista 'NoiEnpap' nell'ambito del rinnovo del governo dell'Enpap, le cui votazioni si svolgeranno in tutta Italia dal 27 febbraio al 3 marzo.
"Faccio un esempio emblematico- prosegue la psicologa- molto spesso sento colleghi rammaricarsi del fatto che non possono permettersi neanche di prendersi cura di se' come dovrebbero, fosse anche per una fastidiosa influenza, onde evitare di perdere indispensabili ore di lavoro. L'attivita', che chiaramente prevede il contatto con le persone aumenta il rischio di contagio o comunque di esposizione ad agenti infettivi. Se si lavora con i bambini, tale rischio cresce esponenzialmente e qualora il lavoro del professionista si sviluppa in due o tre giorni nell'arco della settimana, come spesso accade, ammalarsi in concomitanza di essi e sospendere l'attivita' per quei giorni- afferma Cottini- significa saltare l'intero periodo di lavoro senza possibilita' di recupero. Partendo, quindi, dal presupposto che il diritto alla Salute sia un diritto di tutti, cosi' come quello di potersi curare, non si puo' pensare che non ci sia un modo per riconoscere un'indennita' per questioni di questo tipo. Cosi' come non si puo' pensare che se un iscritto abbia vissuto un evento traumatico, che puo' andare dalla morte di un familiare a un aborto (e molto altro), non abbia poi la possibilita' di prendersi del tempo per se', pena la perdita di tempo lavorativo e di guadagno".
Attualmente, "e' possibile il riconoscimento di un indennizzo per malattie e infortuni a partire dal settimo giorno, dietro presentazione di richiesta e di idonea documentazione.
Attualmente, le domande vengono gestite all'interno di bandi trimestrali: tutte le domande pervenute con riferimento a un trimestre vengono analizzate ed evase insieme, e se sono presentate piu' domande rispetto alla capienza del fondo destinato, viene compilata una graduatoria. Ritengo il principio di solidarieta' tra gli iscritti, un principio imprescindibile e credo vada fatto qualsiasi sforzo per assicurare a tutti coloro che si trovano in uno stato di bisogno- sottolinea il vicepresidente OpU- di essere riconosciuti e sostenuti".
Qualora dovesse vincere, "innanzitutto il mio auspicio e' che cio' possa avvenire insieme a tutti gli altri 34 colleghi appartenenti alla lista NoiEnpap con cui ho intrapreso questa avventura- ricorda la psicoterapeuta- persone altamente competenti, serie e desiderose di far parte di una grande squadra al servizio dei colleghi e delle colleghe iscritte. Dal canto mio, vorrei impegnarmi a trovare risorse e pensare servizi che siano sempre piu' in grado di assicurare agli iscritti la possibilita' di essere riconosciuti nei propri bisogni di salute e di sospensione dall'azione lavorativa di fronte ad eventi che richiedono uno spazio e un tempo per poter essere vissuti ed affrontati. Se questa e' una necessita' per qualsiasi categoria di lavoratore, credo sia tanto piu' significativa se si tiene conto che la nostra e' una professione che si occupa di salute e di benessere di utenti, clienti e pazienti: prendersi cura di se' e' condizione imprescindibile e necessaria per poter svolgere bene il proprio lavoro ed essere davvero una risorsa per chi si rivolge a noi".
Gli obiettivi prioritari su cui puntera' saranno: "Ridurre l'attuale soglia dei sette giorni per l'ottenimento dell'indennita' di malattia/infortunio; superare la logica del bando per il riconoscimento di indennita' rispetto alle varie fattispecie di bisogni gia' attualmente previsti (malattia/infortuni, inabilita', contributo paternita' e genitorialita'); ridimensionare alcuni settori di spesa e razionalizzare il funzionamento degli Organi, con la riduzione dei costi di funzionamento. Ad esempio l'onnicomprensivita' delle indennita' rispetto alla partecipazione a commissioni e gruppi di lavoro e l'eliminazione dei 'doppioni', vale a dire dei gruppi di lavoro su temi analoghi- conclude Cottini- attivati sia dal Consiglio di Amministrazione che dal Consiglio di Indirizzo Generale".
(Wel/ Dire)