Roma, 28 set. - L'Anaao Assomed, insieme a tutte le sigle sindacali in rappresentanza dei dirigenti medici, sanitari e veterinari, ha sottoscritto oggi all'Aran l'ipotesi di contratto di lavoro valido per il triennio 2019-2021. "Siamo soddisfatti- commenta il Segretario Nazionale dell'Associazione Pierino Di Silverio- perché, pur muovendoci in un quadro economico e normativo che penalizza la categoria con norme ormai vetuste che ingabbiano e limitano ogni possibilità di manovra - il testo sottoscritto riesce a garantire ai colleghi condizioni di lavoro migliori delle attuali. Questo è sempre stato il nostro obiettivo e ci siamo riusciti".
Questi sono i punti qualificanti dell'accordo: - Riconoscimento e recupero delle ore di lavoro che oggi regaliamo alle Aziende; - Più potere al confronto regionale e aziendale; - Riduzione di guardie e reperibilità; Eliminazione dei "di norma" e "di regola" in virtù della quale finalmente il contratto diventa esigibile e chiaro; - Sicurezza e obbligo di attribuzione degli incarichi da parte delle Aziende; Sblocco delle carriere; - Riconoscimento delle ferie anche in caso di trasferimento ad altra azienda; - Eliminazione dei residui nei fondi che oggi rallentano carriere; - Impossibilità di fare guardie o reperibilità contemporaneamente in più presidi; - Definizione della sede di lavoro; Eliminazione del servizio esterno per gli ospedali e presidi ospedalieri che alimentava il fenomeno dei medici globetrotter; - Definizione della sede di guardia e della sede di lavoro; - Depotenziamento dell'organismo paritetico; - Introduzione della norma che sancisce il pagamento del lavoro extra con prestazioni aggiuntive invece che con lo straordinario; - Aumento del valore economico delle prestazioni aggiuntive a 80 euro che potranno essere ulteriormente aumentate in contrattazione aziendale; - Le ferie in caso di trasferimento non saranno perse ma le porteremo con noi.
Per i medici specializzandi: - Definizione del ruolo nel SSN; - Definizione delle regole e dei diritti per i medici informazione che con il dl Calabria finalmente potranno essere considerati professionisti e avere una formazione migliore; - Definizione del ruolo e delle competenze dei medici in formazione che non saranno tappabuchi.
"Grazie all'accordo raggiunto- spiega Di Silverio- abbiamo ottenuto alcuni risultati che possiamo definire "storici": abbiamo sminato il terreno dalle ore 'regalate' alle aziende; abbiamo assicurato la carriera ai dirigenti; abbiamo assicurato il riposo; abbiamo assicurato il pagamento delle ore extra; abbiamo definito le regole per i medici in formazione assunti nel Ssn e che grazie al Decreto Calabria potranno godere di diritti mai riconosciuti fino a oggi e non essere più considerati dei "tappabuchi"; abbiamo, infine, cercato di ricondurre alla normalità il lavoro quotidiano dei dirigenti medici e sanitari, evitando i medici globetrotter e definendo la sede di lavoro".
"Per quanto riguarda la parte economica, abbiamo sempre saputo che questo non sarebbe stato un contratto a molti zeri- afferma Di Silverio- perché lo stanziamento fissato nella finanziaria di due anni erano esigui".
L'aumento ammonta a 289,30 euro medi/lordi/mese, gli arretrati al 31 ottobre 2023 ammontano a 10.757 euro medi/lordi.
"Abbiamo gettato le basi perché cambi l'idea del nostro lavoro- conclude Di Silverio- e venga visto e vissuto sempre meno come una gabbia professionale. Ora servirà agire per modificare le leggi e uscire da logiche ormai superate".
Oggi è stata firmata la pre-intesa e prima della firma finale il testo dovrà passare le verifiche di competenza per entrare in vigore verosimilmente a inizio 2024".
(Red)