Roma, 25 set. - La sede dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della della provincia di Roma ha ospitato nei giorni scorsi una emozionante cerimonia di premiazione di quanti si sono laureati in Medicina nel 1963 e nel 1953. Nell'aula 'Roberto Lala' si sono ritrovati, l'uno accanto all'altro, accompagnati da numerosi familiari, donne e uomini che hanno fatto grande il Servizio sanitario nazionale: 21 i medici premiati con una medaglia celebrativa - 3 donne e 18 uomini - tra quanti si sono laureati 70 anni fa, mentre gli 80 medici che si sono laureati 60 fa - 74 uomini e 6 donne - hanno ricevuto una targa commemorativa.
"È stata una giornata davvero importante- ha commentato il presidente dell'Omceo Roma, Antonio Magi- perchè ricorrenze come questa fanno capire quanto sia fondamentale la medicina nel corso degli anni e quanto il medico non finisca mai di essere tale.
Anche ora sono medici e a volte agiscono e operano come tali, rimangono iscritti all'Ordine anche quando sono andati in pensione proprio perchè animati da una grande passione".
La celebrazione dell'importante anniversario ha inoltre rappresentato una tangibile testimonianza del ruolo e della funzione del medico nella società moderna, testimonianza concretizzata in maniera qualificante e inequivocabile della esemplare vita professionale. "È stato festeggiato l'amore per la professione, è stata festeggiata la fedeltà all'Ordine professionale- ha concluso Magi- e abbiamo premiato persone che, appunto dopo 60 e 70 anni di laurea, sono ancora sul campo e hanno voluto condividere insieme a noi una festa legata a un vero e proprio senso di appartenenza".
(l'evento)
(da sinistra il presidente Antonio Magi e il segretario Omceo Roma Cristina Patrizi)
(l'Aula 'Roberto Lala' che ha ospitato la cerimonia)
(guarda l'intervista a Magi)
(Fde/Dire)